> > Salvata la dalmata Emma Roo: le avevano amputato le zampe anteriori in un mat...

Salvata la dalmata Emma Roo: le avevano amputato le zampe anteriori in un mattatoio cinese

Emma Roo felice con la sua umana

Salvata la dalmata Emma Roo: le avevano amputato le zampe anteriori in un mattatoio cinese a Xi'An e doveva diventare cibo, poi è successo il miracolo

Salvata da un destino orribile la dalmata Emma Roo: le avevano amputato le zampe anteriori in un mattatoio cinese ma la sua storia ha commosso il mondo ed ha avuto un lito fine in Florida. I media che hanno raccontato la storia di Emma Roo sono concordi: la cagnolina dalmata con un passato di dolore rischiava di vedere quel dolore culminare con la morte, una morte orribile. Perché? Perché Emma è nata in un paese dove i cani, specie quelli con difetti congeniti o acquisiti, se li mangiano.

Salvata la dalmata Emma Roo: nata con un difetto, doveva diventare cibo

Emma Roo è nata con un difetto alla zampa anteriore e per questo motivo aveva suscitato la spinta “eugenetica” di un padrone cretino che l’aveva abbandonata a pochi giorni dalla sua nascita. E dove va a finire un cane che in Cina viene abbandonato e manca di una zampa? In un mattatoio, per la precisione quello di Xi’An, situato nella zone centrale del paese. Insomma, Emma doveva morire e morire malissimo, digerita da un popolo che da sempre confonde il progresso con la civiltà. Ma anche nei posti dove abita il buio ci sono scaglie ribelli di luce, e la Cina non fa eccezione: un gruppo di persone aveva scoperto il passato drammatico di Emma Roo e aveva contattato un rifugio, quanto meno per sottrarla al suo destino di pasto per mascelle barbare. 

Come è stata salvata la dalmata Emma Roo: le mutilazioni e il rifugio

Ma la barbarie aveva fatto in tempo a cominciare la sua opera: quando i volontari erano andati a prelevare Emma, la cagnolina era stata già mutilata delle zampe anteriori, della punta delle orecchie e quella della coda: aveva solo 8 settimane di vita e già la stavano “confezionando a tranci”. A quel punto capire che magari negli Usa la cagnolina sarebbe stata meglio che nel rifugio cinese era stato un attimo: dopo qualche tempo per Emma si erano schiusi gli scenari leggeri e caldi della Florida. Lì a notare Emma è stata Misha Rackcliff Hunt, una donna che vive nella Carolina del Sud

Misha e il viaggio per Emma Roo, la dalmata salvata dall’orrore

Misha, l’esempio perfetto di quanto il mondo sia pieno di cose buone anche quando pare che trabocchi solo di robaccia, ha guidato da Charleston fino in Florida per poterla conoscere. Il resto è storia: amore a prima vista, qualche ritrosia iniziale come si conviene ad un cane che aveva passato più guai della media dei suoi consimili e nuova casa, nuova vita e nuove forze per la dalmata. Ha detto Misha: “Durante il viaggio di ritorno a casa, ho capito che non l’avrei più abbandonata”. Emma è stata seguita per qualche tempo da un trainer e ad un certo punto è partita una raccolta fondi sui social: per cosa? 

Una sedia a rotelle per Emma Roo, la dalmata salvata dal mattatoio cinese

Per comprare una protesi a rotelle per la cagnolina. Missione compiuta, con la Bionic Pets che ha creato una “sedia a rotelle” su misura per la cagnolina. E Misha ha detto: “Emma ha cambiato vita, ora può correre e andare in spiaggia. Grazie a tutte quante le persone che hanno collaborato per l’acquisto del suo nuovo mezzo di trasporto”. Ciao ciao Cina, ciao ciao mattatoio, ciao ciao barbari, benvenuta vita.