> > Matteo Salvini: "Resto con Berlusconi, Pd-M5s sono a zero"

Matteo Salvini: "Resto con Berlusconi, Pd-M5s sono a zero"

Matteo Salvini

Il leader del Carroccio Matteo Salvini, in campagna elettorale in Friuli, replica a Di Maio: 'Non mi sento minacciato dalle tv di Berlusconi'

Dopo la fine del secondo round di consultazioni, si aspetta ora la riunione della direzione del Pd, fissata per il prossimo 3 maggio. Intanto Matteo Salvini ha voluto ribadire la propria fedeltà al centrodestra. “I giornali di oggi dicono che lunedì lascerò Berlusconi”, commenta il leader della Lega mentre si trova in Friuli in campagna elettorale per le regionali. “Capisco perché vendano sempre di meno. Non è vero che accadrà. Non vedo perché dovrei cambiare idea ogni quarto d’ora. Mica faccio come Renzi o Di Maio. Mi presento alle elezioni con una squadra e vado avanti con quella”.

“Lasciare Berlusconi – ha sottolineato Salvini – non è l’unica strada per fare il governo. Non cedo a veti, controveti o capricci. Il centrodestra ha vinto con un programma comune. Siamo ben disponibili a dialogare con i secondi arrivati, ma non con i terzi. Se Mattarella regala agli italiani una settimana di telenovela su Renzi e Di Maio, non so cosa possano scrivere i giornali. Così riempiono le pagine con ipotesi non vere che ci riguardano”.

Matteo Salvini ha poi precisato di non sentirsi assolutamente minacciato dalle tv di Berlusconi. L’accusa era giunta ieri da Luigi Di Maio. “Ognuno è libero di scrivere o raccontare quello che vuole. Io non penso che in Italia ci siano rischi di questo tipo”, ha aggiunto sempre il leader del Carroccio. Per Salvini, infine, le percentuali di un governo tra Pd e M5S sono pari a zero. Per lui si tratta di un accordo contro natura e soprattutto di una presa in giro per gli italiani. “Fossi un elettore dei Cinquestelle avrei problemi o vergogna: però ognuno fa le proprie scelte”.

Scontro a distanza Di Maio-Berlusconi

Il nuovo scontro a distanza tra Di Maio e Berlusconi è avvenuto ieri. “Bisogna mettere mano a questo continuo conflitto di interesse che c’è in Italia. Penso al fatto che Berlusconi, usando le sue tv, continua a mandare velate minacce a Salvini”. Così ha affermato Luigi Di Maio al termine del colloquio con il presidente Fico.

“Ha detto così? È una cosa molto grave, non c’è possibilità commerciale possa prendere partito per qualcuno. Perché eliminerebbe dalla sua audience gli altri”. Questa è stata invece la replica del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. “Il linguaggio di Di Maio è preoccupante. Si vuole toccare un avversario politico nella sua attività privata e sul patrimonio. È un pericolo per la democrazia e la libertà”.

Poi in serata Silvio Berlusconi ha rincarato la dose. “Un grande lavoro da fare è riorganizzare tutto quello che è pubblico in Italia. Ma non lo può certo fare un ragazzino che ha trent’anni, che non ha mai lavorato e non è neanche riuscito a laurearsi”. Così ha concluso Berlusconi durante l’incontro con i cittadini presso il Teatro Palamostre di Udine.