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Salvini a Di Maio: "Rispettiamo il voto degli italiani"

Matteo Salvini

Matteo Salvini visita il Molise in vista delle regionali e ribadisce, a chiare lettere, i punti fermi del suo programma

Il leader della Lega, nel clima d’incertezza che si respira in questo momento, ha un punto fermo che riguarda i possibili scenari di un futuro governo: non appoggerà mai un’alleanza con il Partito Democratico.

“Mai con il Pd”

Matteo Salvini è andato in visita in Molise, per sostenere la campagna elettorale del candidato del Centro Destra; infatti in questa regione, il candidato alla presidenza della Regione è sostenuto da tutte le forze di destra, unite, come accade per le elezioni nazionali del 4 Marzo: Donato Toma rappresenta l’elettorato di Lega, Fratelli D’Italia, Noi con l’Italia, Forza italia, Unione di Centro e Movimento Nazionale per la Sovranità.

Proprio questa coalizione di Centro Destra, strettamente unito, è quella che non viene apprezzata dal leader del movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio. Il pentastellato e, tutto il suo partito, hanno più volte espresso un parere negativo su un’alleanza con la Lega di Salvini che, comprenderebbe anche Silvio Berlusconi. Il nome del cavaliere infatti indispettisce molto i Cinque Stelle, soprattutto per le condanne a carico di Berlusconi.

A queste remore Salvini risponde chiedendo al Movimento Cinque Stelle maggior rispetto, come è stato riportato dall’ANSA, il leader della Lega si è espresso in questo modo: “Quello che Di Maio giudica un danno è quello che gli elettori hanno premiato con il voto del 4 Marzo”. Salvini infatti sostiene che non esiste né un partito né un elettorato pericoloso e per questo chiede deferenza nei confronti delle idee del suo partito e in quelle del suo elettorato. Il rappresentante del Carroccio ripone molta fiducia e speranza nelle elezioni regionali del Molise, “noi pensiamo che da queste regionali possa venire un segnale nazionale di chiarezza e di cambiamento”, e sottolinea anche come ogni voto sia importante.

Salvini durante la sua visita nella regione molisana ha risposto anche alle parole espresse da Calenda durante un’intervista apparsa sul quotidiano La Repubblica. L’ex ministro infatti aveva parlato di un “governo di transizione”, sostenuto da tutte le forze in campo, per costituire un bicamerale per la legge elettorale e il taglio dei costi della politica. Carlo Calenda così avrebbe aperto alla partecipazione del Partito Democratico in una possibile coalizione di governo; il leader della Lega boccia categoricamente la proposta dell’ex ministro delle sviluppo economico. La chiusura al Pd rimane quindi uno dei punti fermi del candidato premier della Lega: “Un governo con chi ha approvato la Fornero o vuole gli immigrati che cosa potrebbe fare?”, parole molto critiche, “Io dialogo con tutti, ma l’unico punto fermo è che con il Pd non si può fare nulla.