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Salvini voterebbe Draghi al Quirinale: "Draghi presidente della Repubblica 2022? Avrebbe il nostro sostegno"

salvini draghi

Il leader della Lega Matteo Salvini non pone ostacoli in merito a un'ipotetica candidatura di Mario Draghi come prossimo presidente della Repubblica.

A poche ore dall’annuncio di Sergio Mattarella sull’impossibilità di un suo secondo mandato come capo dello Stato, il leader della Lega Matteo Salvini scioglie le riserve per le elezioni presidenziali di febbraio e spiega che se Draghi volesse candidarsi come presidente della Repubblica troverebbe il pieno sostegno dei parlamentari del Carroccio. Non è la prima volta peraltro che Salvini esplicita il suo desiderio di vedere l’attuale premier al Quirinale, anche se l’eventualità di una “promozione” dell’ex presidente della BCE non sembra essere ciò a cui aspirano le autorità di Bruxelles.

Salvini: “Draghi al Quirinale? Avrebbe il nostro sostegno”

Intervistato dai giornalisti in merito alle ormai imminenti elezioni del presidente della Repubblica, Salvini ha risposto: “Siamo a metà maggio e ho testa e cuore al ritorno al lavoro di milioni di italiani. Febbraio è lontano, non abbiamo candidati nostri e il Quirinale non dovrebbe avere candidati di parte. Mi limito a ricordare che se il presidente Draghi ritenesse di proporsi ovviamente avrebbe il nostro convinto sostegno, però da qui a febbraio manca tanto tempo e quindi”. L’attuale mandato di Sergio Mattarella scadrà infatti il prossimo febbraio, dopo sette anni al vertice dello Stato.

Il segretario leghista ha poi aggiunto: “A differenza del Pd, che ha almeno dieci candidati di partito come presidente della Repubblica, noi aspettiamo il tempo dovuto e se Draghi ritenesse di fare quella scelta avrebbe il nostro convinto sostegno”.

Salvini e le frizioni nel governo Draghi

Conversando con i giornalisti presso il punto stampa del Senato, Salvini ha poi parlato in merito alle recenti frizioni nel governo: Avrà sempre più senso per la Lega stare al governo perché le riforme che ci chiedono gli italiani saranno in futuro sfide epocali. Diamo il nostro contributo, spero Pd e M5s facciano uguale. Siamo orgogliosamente parte di questo governo e lo saremo fino alla fine”.

Salvini spinge per Draghi al Quirinale e ribatte a Enrico Letta

Il leader della Lega ha poi replicato al segretario del Pd Enrico Letta, che nelle ultime ore aveva definito Salvini un elemento di instabilità all’interno dell’esecutivo: “Se non si trova bene in maggioranza esca Letta, non capisco perché ogni giorno che il buon Dio manda in terra Letta debba dire a me e alla Lega che cosa dobbiamo o vogliamo fare. Sulla giustizia noi abbiamo le idee chiare, che combaciano in gran parte con quelle del ministro Cartabia, e se il Parlamento rallentasse perché il Pd e 5 stelle invece difendono la casta, una casta che si dimostra sempre meno credibile, ci saranno i cittadini che avranno l’opportunità dal primo luglio in poi di firmare cinque referendum, per accelerare e aiutare la riforma della giustizia”.