> > Salvini: "La prostituzione deve essere un mestiere"

Salvini: "La prostituzione deve essere un mestiere"

Salvini: "La prostituzione deve essere un mestiere"

Matteo Salvini propone di riconoscere la prostituzione come un mestiere, per togliere le ragazze dalla strada e colpire la mafia.

“La prostituzione deve essere riconosciuta come un mestiere“. Niente filtri da Matteo Salvini. Il Ministro dell’Interno si è espresso sulla sua idea politica in merito alla prostituzione in Italia. In particolare, il leader della Lega ha manifestato la sua intenzione di dare un riconoscimento al “mestiere più antico del mondo” per strapparlo alla malavita e alla mafia. Il Ministro dell’Interno ha aggiunto che è in corso una raccolta firme per provare a fare un referendum.

Il mestiere più antico al mondo

Una volta c’erano le case chiuse, dove le donne che si prostituivano incontravano i loro clienti. Ancora prima che l’Italia fosse unita, la regolamentazione della prostituzione era basata sul principio di tolleranza. La fine delle case chiuse arriva nel 1958, con la legge Merlin, dal nome di Angelina Merlin, del Partito Socialista. La normativa introdotta definisce il reato di sfruttamento e favoreggiamento alla prostituzione. Con l’entrata in vigore della norma, le case di tolleranza hanno chiuso i battenti favorendo un giro illegale di prostituzione. Le stime, secondo La Repubblica, su un calcolo di 50 mila prostitute, di 9 milioni di clienti, arriverebbero a 19-25 miliardi di euro, sottratti all’imposizione fiscale.

Riconoscimento del mestiere

Matteo Salvini è il primo a dichiarare che la prostituzione dovrebbe essere nuovamente legalizzata. “Se si sceglie liberamente di prostituirsi non sta a me dare giudizi morali“, racconta nel corso del programma ‘I lunatici’ su RadioDue Rai in merito al progetto di legge presentato dalla Lega e mai discusso sullo sfruttamento della prostituzione. Proprio nel 2003, infatti, Umberto Bossi e Stefania Prestigiacomo avevano proposo in Consiglio dei Ministri un disegno di legge che vietava la prostituzione per strada, ma ripristinava le case di tolleranza. Salvini riprende quel progetto, sottolineando come un riconoscimento del genere rappresenterebbe un attacco vincente dello Stato nella lotta alla mafia.