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Salvini nel 2014 elogiava Putin, oggi tace sui social sul conflitto tra Russia e Ucraina

Salvini Putin Russia Ucraina

Salvini e l'amicizia con Putin oggi scomoda per la Lega alla vigilia del conflitto tra Russia e Ucraina. Il Capo del Carroccio è silente sui social.

I social puniscono ancora una volta la Lega e il suo segretario Matteo Salvini che, nelle uiltime ore, ha evitato sui suoi profili di commentare quanto stia avvenendo tra Russia ed Ucraina, preferendo andare sui suoi cavalli di battaglia, l’immigrazione, la sicurezza delle città e, naturalemente, il cibo. Non una parola sul possibile conflitto, se non quelle rilasciate a Radio24 nelle quali il capo del Carroccio ha sottolienato come la guerra non convenga a nessuno, “spero si continui con il dialogo e spero che nessuno a quei tavoli di trattativa tifi per la guerra”. Sui social Salvini evita l’argomento, forse per via delle sue dichiarazioni del passato e del tentativo, più volte testimoniato, di creare un forte legame con Putin in blocco russo-leghista contro l’europa e all’insegna del sovranismo. 

Russia-Ucraina, Salvini e il rapporto con Putin

I rapporti tra la Russia e la Lega sono da sempre noti, così come la stima che Salvini ha sempre nutrito per Vladimir Putin, ribadita in diversi post sui social corredati da foto con il capo del Cremlino. E poi c’è tutto il detto e non detto, il caso Savoini, i presunti finanziamenti russi alla Lega e una serie di altre vicende al limite del complottismo. Quel che è certo, come si diceva, è però la forte stima di Salvini verso Putin, ritenuto uno dei “migliori statisti” insieme a Le Pen, un personaggio con il quale occorrerebbe allearsi in quanto “stimato e stimabile”.

Il Salvini Putin e la questione tra Russia e Ucraina

Le parole virgolettate sono tratte dal alcuni post di Salvini del 2014, stesso anno in cui ad ottobre il leader della Lega in piazza a Milano aveva detto: “Ieri sera ho avuto la possibilità di parlare con uno degli uomini di Stato per qualcuno più pericolosi, per me più lungimiranti di questo periodo storico, che è Vladimir Putin, il Vladimir giusto. La Russia non è un nemico ma un amico contro il terrorismo islamico“. Parole di stima ribadite anche nel 2017, sempre a Milano e sempre dal leader leghista: “Ritengo che Putin sia uno dei migliori uomini di governo al mondo ma lo dico perché lo credo e lo dicono i fatti, non perché me lo suggerisce qualcuno, il fantasma o Facebook”. Se avessimo un Putin in Italia staremmo ancora meglio – aveva aggiunto – e questo lo dico perché ne sono convinto e non perché qualcuno mi paga per dirlo”.

Russia – Ucraina, i rapporti tra Salvini e Putin

Dopo quell’elogio pubblico il silenzio, quello di queste ore, quello nel quale Salvini non parla sui social dell’amico Putin che invade uno Stato e si appropria illecitamente di parte di territorio di un altro Stato sovrano. Una linea logica già vista con Donald Trump d’altronde, con il leader leghista che prima andava in giro con la mascherina elettorale in sostegno dell’ex presidente degli Stati Uniti e che, dopo i fatti di Capitol Hill, aveva avuto grandi difficoltà nel criticare duramente quanto era avvenuto o nel riconoscere la vittoria del nuovo presidente Joe Biden.