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Salvini: "Nessuno ha mai pensato all'uscita dall'euro"

Salvini commenta la decisione di Mattarella

Le parole del leader della Lega Matteo Salvini su Savona, la convocazione di Cottarelli e le eventuali elezioni anticipate.

Dopo la rinuncia di Giuseppe Conte, Matteo Salvini, leader della Lega, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Capital. Parlando delle intenzioni del suo partito e del M5S per quanto riguarda la posizione italiana in Europa, ha affermato: “Nessuno ha mai pensato all’uscita dall’euro”. Critico anche nei confronti della convocazione di Cottarelli al Colle. Non si esclude l’ipotesi di un’alleanza Lega-Movimento in caso di elezioni anticipate.

Salvini, no all’uscita dall’euro

Fallito il tentativo di formare un esecutivo guidato da Giuseppe Conte ed espressione dell’alleanza tra Lega e Movimento Cinque Stelle. La creazione del nuovo governo si è arenata davanti all’impossibilità di un accordo tra i due partiti di maggioranza e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla nomina del ministro dell’Economia. Mattarella ha declinato la nomina di Paolo Savona, fortemente voluto dalla Lega e dal M5S. Il neo premier incaricato Conte ha rimesso l’incarico.

Dura la reazione di Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il leader della Lega, durante la diretta alla trasmissione “Circomassimo” su Radio Capital, ha commentato la decisione del Presidente della Repubblica. Secondo Salvini, le preoccupazioni di Mattarella circa la posizione italiana nell’Unione Europea sono infondate. “Nessuno ha mai pensato all’uscita dall’euro. Non era nei nostri programmi, non era nei programmi di Savona. C’era solo la revisione del sistema bancario e delle tasse”.

La nomina di Savona

Nel progetto della Lega e del Movimento, Savona sarebbe dovuto essere una figura essenziale del nuovo governo. Per questo motivo i due partiti si sono rivelati tanto intransigenti sulla sua nomina. “Savona era il meglio non leghista, non grillino, che ci avrebbe garantito grandi risultati in Europa. Nessun altro avrebbe avuto lo stesso successo”. Davanti alla possibilità di affidare il Ministero a Giorgetti, Salvini ha così commentato: “Giorgetti non avrebbe avuto lo stesso peso in Europa, lo sa lui e lo so io. Savona sarebbe stato un perno attorno al quale costruire il governo”.

Cottarelli al Colle

Dopo la rinuncia di Conte, Sergio Mattarella ha convocato al Colle l’economista Carlo Cottarelli. Matteo Salvini si è dichiarato fortemente critico nei confronti della decisione presa dal Presidente. “Mi interessa capire che fa il Presidente della Repubblica, Cottarelli chi lo vota? Non ha dato l’incarico al centrodestra perché non aveva i voti e ora arriva il signor Cottarelli senza i voti? Mi sembra una forzatura“.

Sempre più fragile il legame tra i partiti del centro destra. Il leader del Carroccio ha commentato così la posizione di Forza Italia: “Se Berlusconi vota il governo Cottarelli, addio alleanza“. Il Cavaliere ha infatti espresso solidarietà nei confronti del Presidente Mattarella. “In un momento come questo il primo dovere di tutti è difendere il risparmio degli italiani”, ha dichiarato Silvio Berlusconi.

In molti, compreso il Movimento, hanno parlato di chiedere l’impeachment, ma il leader leghista ai microfoni di Radio Capital si è rivelato cauto sull’argomento e sulla linea che il suo partito terrà nei confronti di Mattarella. “Io le cose le faccio se ho elementi concreti. Al momento non li ho, devo vedere, devo studiare. Nessuno pensa a una marcia su Roma“.

Elezioni anticipate

La rinuncia di Conte e il veto di Mattarella alla nomina di Savona hanno aperto la strada alla possibilità di elezioni anticipate. Il leader della Lega ha però negato che il Carroccio volesse tornare alle urne in tempi brevi. “Non è vero che volevamo andare alle urne. Il trattamento e le calunnie che ho sentito in tv non ha precedenti”. Salvini ha anche condannato la dura opposizione che il nascente esecutivo giallo-verde ha dovuto fronteggiare: “Questo governo aveva contro tutti: giornali, radio e TV. Fantasie: noi e 5S abbiamo lavorato assieme”.

Non esclude che, in caso di elezioni anticipate, la Lega potrebbe presentarsi agli elettori in un’alleanza con i pentastellati. “Noi con i Cinque stelle alle elezioni? Vedremo, valuteremo sui progetti. Ma vorrei sapere che
fa Berlusconi”. Parlando di Savona, afferma: “Non uso il suo nome a vanvera, ma abbiamo trovato una persona che se volesse potrebbe essere con noi. Ora si parte dal lavoro che abbiamo fatto assieme”.

Maggioranza parlamentare

Matteo Salvini ha sottolineato che, nonostante la crisi di governo, la Lega e il Movimento rimangono i partiti di maggioranza all’interno del Paese. “L’unica cosa certa è che c’è una maggioranza parlamentare a Camera e Senato che, per quello che mi riguarda, può proporre e approvare leggi. Una maggioranza Lega-M5S c’è e siccome l’Italia è una repubblica parlamentare, sulla carta, vediamo di far partire dal Parlamento una discussione sulla legge elettorale. Quello che non è stato permesso di fare tramite il Governo proviamo a farlo tramite il Parlamento”.