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Salvini, nuovo decreto su migranti e permesso di soggiorno

matteo salvini

Matteo Salvini ha progettato un nuovo decreto sul tema dei migranti. L'obiettivo è cancellare il permesso di soggiorno per motivi umanitari

Matteo Salvini ha pronto un nuovo decreto sul tema migranti che prevede la cancellazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Al suo posto ci saranno nuove tipologie di protezione internazionale, ma saranno più severe. Il ministro desidera anche aumentare i casi di revoca della protezione umanitaria e della cittadinanza italiana.

Il decreto Salvini

Il testo del decreto è già pronto stando a quanto riporta l’Adnkronos, che lo avrebbe già visionato insieme alla relativa relazione illustrativa. Il titolo del decreto sarebbe: “Disposizioni urgenti in materia di rilascio di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario nonché in materia di protezione internazionale, di immigrazione e di cittadinanza”. Il testo è composto da 15 articoli, il cui intento è quello di eliminare l’istituto di rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari.

Al suo posto saranno studiate nuove tipologie di tutela che dovrebbero basarsi sullo studio delle condizioni di salute dell’individuo richiedente aiuto e delle situazioni di calamità naturale del proprio Paese di origine. Se si riterrà che il migrante non possa lasciare l’Italia senza che la sua sicurezza venga messa a repentaglio, solo allora avrà il permesso di restare. Salvini ha pensato anche ad una “finalità premiale” riservata a tutti coloro che “hanno compiuto atti di particolare valore civile”.

Perché il nuovo decreto

L’idea della modifica delle leggi riguardanti il permesso di soggiorno per i migranti nasce da una sproporzione nelle forme di protezione internazionale. Tali riconoscimenti dovrebbero “espressamente disciplinate a livello europeo”, ma al momento ciò non si verifica correttamente. Il problema riguarda soprattutto il numero dei permessi di soggiorno rilasciati per motivi umanitari.

Oltre a ciò il decreto vuole anche disciplinare i reati che comportano la revoca della protezione umanitaria. Tra questi crimini ci saranno quello di violenza sessuale e di produzione, traffico e detenzione ad uso non personale di stupefacenti, oltre a quelli di rapina ed estorsione. Ma negli intenti di Matteo Salvini il ventaglio di reati “che destano allarme sociale” dovrà essere ulteriormente allargato.

La cittadinanza italiana

Per tutti i migranti che “rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale, avendo riportato condanne per gravi reati commessi con finalità di terrorismo o eversione” verrà revocata la cittadinanza italiana. Inoltre il nuovo decreto dovrebbe limitare la trasmissione della cittadinanza “solo ai discendenti in linea retta di secondo grado che possono documentare lo status civitatis del loro ascendente”. Fino ad ora si è operato senza limiti di generazione. Ciò ha portato, però, ad un incremento delle domande che inizia a diventare davvero incontrollabile.

Per i rimpatri, invece, il decreto prevede 500mila euro di stanziamenti nel 2018 e da 1,5 milioni di euro per il 2019 e il 2020.