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Salvini: stop a genitore 1 e genitore 2 su carta d'identità

Salvini

Matteo Salvini annuncia di aver fatto modificare i moduli della carta d'identità elettronica per far ripristinare la definizione di "madre" e padre".

Stop alla dicitura “genitore 1″ e genitore 2”, almeno sulla carta d’identità elettronica. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini annuncia infatti di aver modificato i moduli da compilare online per ripristinare la definizione “madre” e “padre”. Nel contratto di governo non si toccano i principi etici ma la Lega cercherà “di tenere alti alcuni princìpi” assicura il vicepremier, il quale conferma la netta contrarietà alla pratica dell’utero in affitto.

Salvini: esiste solo un padre e una madre

Matteo Salvini ribadisce, come già fatto in passato, che farà “tutto quello che è possibile al ministro dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione” per tutelare la famiglia composta da un padre e una madre, nonostante sui temi etici ci sia poco o nulla nel contratto di governo. “La Lega è per la libertà di educazione, per il diritto alla vita, per la difesa della famiglia naturale. Ma siccome i nostri alleati (M5S, ndr) su questo non sempre la pensano come noi, accontentiamoci che non vengano fatti altri danni” spiega in un’intervista a La Nuova Bussola Quotidiana.

Il vicepremier sottolinea però che poi “nella suddivisione” dell’esecutivo “abbiamo scelto il ministero della Famiglia e della disabilità (Lorenzo Fontana, ndr); il ministero dell’Interno, che si occupa anche di discriminazioni e tematiche gender; il ministero dell’Istruzione per dare una chiara impronta alla libertà di educazione e al rispetto di alcuni princìpi. – sottolinea – Quindi nei limiti del contratto, rispettando le sensibilità diverse, cerchiamo di tenere alti alcuni princìpi”.

Tra questi anche il fatto che sui certificati debba scomparire la dicitura “genitore 1” e “genitore 2”. “Utero in affitto e orrori simili assolutamente no” chiarisce. Salvini ribadisce anche che è “fermamente contrario” alla trascrizione all’anagrafe di bambini concepiti all’estero con la pratica della maternità surrogata, tanto che per iniziare a dare “un segnale” ha fatto modificare sul sito del ministero dell’Interno i moduli per la carta d’identità elettronica. Fino ad una settimana fa infatti i genitori venivano classificati come 1 e 2 mentre ora è stata ripristinata “la definizione ‘madre’ e ‘padre'”. Parole che nel Mondo Nuovo sembrano ormai arcaiche.