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Salvini veste il brand di Casapound: esplodono le critiche

Salvini

Salvini colpito dalle critiche per avere indossato una giacca firmata Pivert. Anzaldi replica: "Ecco chi arriva al governo grazie al M5s".

Il leader della Lega Matteo Salvini torna a far parlare di sé, ma questa volta non per le decisioni politiche e gli accordi presi con il Movimento 5 stelle. Gli avversari polemizzano sul marchio della giacca indossata dall’esponente di Centrodestra durante la finale di Coppa Italia Juventus-Milan. Si tratta della “Pivert”, il brand legato al responsabile di Casapound Francesco Polacchi. Sui social network esplode la polemica, mentre il leader del movimento di estrema destra controbatte.

Matteo Salvini veste Pivert

Le mosse politiche di Matteo Salvini restano sotto i riflettori, e così anche gli outfit scelti dal leader sia fuori che dentro gli uffici istituzionali. A molti non è sfuggito il brand della giacca che Salvini ha indossato in occasione della partita Juve-Milan. Il marchio, “Pivert”, è legato all’esponente del movimento di estrema destra Casapound Francesco Polacchi. I capi di abbigliamento dell’azienda, fondata nel 2015, sono spesso indossati dai seguaci di Casapound. Le stesse linee del marchio evocano, in qualche modo, l’ideologia di estrema destra: “semiDIO”, “fighter”, “martialis” o “victores”.

Sui social network sono esplose le critiche nei confronti di Matteo Salvini. Tra chi lo giudica un fascista e chi ironizza sulla possibilità che diventi Ministro degli Interni, Michele Anzaldi lancia una frecciatina ai pentastellati: “Ecco chi arriva al governo grazie al Movimento 5 stelle, proprio quel partito che qualcuno voleva farci credere fosse diventato la nuova costola della sinistra”. Anzaldi ha invitato i calunniatori di Matteo Renzi, contrario a un’alleanza tra Pd e 5 stelle. “Farebbero bene a riflettere e a chiedergli scusa” ha dichiarato furioso, convinto che un accordo con chi è sceso a patti con il “beniamino di Casapound” avrebbe avuto ben poco a che fare con il pensiero della sinistra.

La replica di Simone Di Stefano

Nel dibattito è intervenuto anche il leader di Casapound Simone Di Stefano. Il segretario di estrema destra ha affermato che tra il marchio di abbigliamento “Pivert” e il mondo della politica non c’è alcun nesso e che quella che l’opposizione sta portando avanti è strumentalizzazione. Di Stefano ha giudicato assurdo l’interesse degli avversari nei confronti del modo di vestire di Salvini, quando il Paese si trova alla vigilia della formazione del nuovo governo. Inoltre, ha tenuto a precisare che il marchio è universale e non esclusivo dei seguaci di Casapound e che molti politici lo apprezzano per il fatto di essere completamente made in Italy. Una qualità che non caratterizza molti brand.