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Samuel L. Jackson definisce il suo personaggio detestabile in "Django Unchained"

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Samuel L. Jackson è presente nell'ultimo film di Quentin Tarantino, "Django Unchained," ed è uno schiavo chiamato Stephen che vive nella casa del cattivo Calvin Candie, interpretato da Leonardo DiCaprio. Lui interpreta la parte con gusto, uno schiavo leale che Jackson ha definito un personaggio me...

Samuel L. Jackson è presente nell’ultimo film di Quentin Tarantino, “Django Unchained,” ed è uno schiavo chiamato Stephen che vive nella casa del cattivo Calvin Candie, interpretato da Leonardo DiCaprio. Lui interpreta la parte con gusto, uno schiavo leale che Jackson ha definito un personaggio memorabile, dovuto maggiormente al fatto che è detestabile. Nel film Stephen fa tutto quello che gli chiede il suo padrone, ma allo stesso tempo sembra essere tanto razzista quanto il padrone, odia la maggior parte degli schiavi, credendo che essi siano inferiori all’uomo bianco.

“Spero che lui sia oltraggiato, e che la gente desideri vederlo morire”, ha detto Jackson. “Alla gente piace, ma è strano. E’ in un certo modo divertente, detestabilmente divertente. La gente ride di lui, in qualsiasi cosa che fa, ma tu sai che vorrebbero vederlo morto.”

Jackson ha ricevuto alcuni dei ruoli più memorabili nei film di Tarantino. Qui uno sguardo a come ha reinventato se stesso in ogni film, ogni volta interpretando un personaggio detestabile, eppure il pubblico sembra relazionarvisi.

“Pulp Fiction”

Che ci crediate oppure no, Jackson si è presentato per interpretare un ruolo nel primo film di Tarantino “Le Iene”, ma non ha avuto la parte lì, e non sapeva neanche che Tarantino fosse il regista, lo scambiò per un attore molto scadente che faceva anche lui le audizioni. Tuttavia, impressionò Tarantino, che scrisse per il ruolo di Jules specificamente per Jackson, da interpretare in “Pulp Fiction”.

Jules era uno dei due uomini assunti da un boss della mafia chiamato Marcellus Wallace. Il film è famoso per le sue intense scene di violenza, dark humor, una colonna sonora stupenda, e alcuni dei migliori dialoghi nella storia del cinema, con alcuni momenti di spicco tra Jules e Vincent Vega, interpretato da John Travolta. Jules rimane conosciuto come il killer che cita le Sacre Scritture prima di sparare ai suoi target, e mentre sono entrambi killer, loro rimangono i migliori personaggi in un film pieno di killer.

“Jackie Brown”

Di seguito per Tarantino c’è stato il criminalmente sottovalutato “Jackie Brown”. Il film sembra ricalcare lo stile del film Rashomon di Akira Kurosawa, dove vediamo gli stessi eventi avere luogo da differenti punti di vista, fino a che i pezzi del puzzle iniziano ad essere chiari. Jackson interpreta Ordel Robbie nel film, un mafioso e un mercante d’armi. E’ chiaro quando lo vediamo per la prima volta, che è un altro personaggio folle e sopra le righe , come quando guarda un video di ragazze in bikini con le armi, insieme al suoi ex-partner Louis Gaza, interpretato da un Robert De Niro molto disteso.

“Django Unchained”

Tarantino ha richiamato Jackson per un piccolo ruolo in “Kill Bill” e per il ruolo di narratore in “Inglourious Basterds” , prima di dargli un altro ruolo importante in “Django Unchained.” Ciò che rende Stephen così impressionante nel film è che un attore minore sarebbe potuto cadere nella trappola di interpretare “Lo zio Tom” , ma Jackson l’ha interpretato con un profondo odio e con minacciosità, rendendolo una minaccia tanto quanto i meschini proprietari del ranch in cui lavoravano gli schiavi. Inoltre nei bellissimi dialoghi Jackson ha dimostrato ancora di essere una delle armi migliori di Quentin Tarantino.