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San Giorgio Martire, una bellezza in decadenza

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San Giorgio Martire, un esempio di romanico rurale pugliese, nascosta tra la vegetazione. Abbandonata dagli anni Sessanta, oggi è fatiscente. San Giorgio Martire è una delle tante chiese rurali abbandonate nei dintorni di Bari. La chiesa è situata nella strada omonima di San Giorgio Martire, la ...

San Giorgio Martire, un esempio di romanico rurale pugliese, nascosta tra la vegetazione. Abbandonata dagli anni Sessanta, oggi è fatiscente.

San Giorgio Martire è una delle tante chiese rurali abbandonate nei dintorni di Bari. La chiesa è situata nella strada omonima di San Giorgio Martire, la prima traversa a sinistra di Via Glomerelli. Sulla destra rispetto alla strada, si trova una casa padronale di colore rosso, di fronte ad essa si erge l’entrata della chiesa, seguita da un breve viale immerso nella vegetazione. San Giorgio Martire fornisce un classico esempio di romanico rurale pugliese a croce greca contratta, consistente in due bracci orizzontali che terminano in archi ciechi. La navata è unica, coperta da una cupola centrale, e gli intonaci sono ormai distrutti e disseminati sul pavimento coperto di rifiuti; anche la vegetazione ha reclamato a sé la chiesa, riempiendo i dintorni di sterpaglie ed alberi, le cui radici ricoprono la navata. L’altare è scomparso, ma sull’abside sono ancora visibili i resti di un affresco raffigurante San Giorgio che sconfigge il drago. Nel giardino troviamo ciò che rimane dell’antico chiostro monastico e l’entrata di un ipogeo. Da questi resti, si desume come appartenesse con molta probabilità a uno di quegli insediamenti monastici rurali sviluppatisi tra il IX e il XI secolo. La chiesa, nonostante la scarsa documentazione, sembra essere stata meta di pellegrinaggi continui, pare fino agli anni Sessanta, di fatti è stata spesso restaurata e sistemata. Una lapide commemorativa ricorda il restauro di Nicola Scattarelli, eseguito nel 1920, ma da quella data non c’è nessuna documentazione relativa a ulteriori restauri. Non sono certe nemmeno le cause per cui i pellegrinaggi si sono fermati, ma è facile immaginare che in questo abbia giocato un ruolo fondamentale il declino strutturale della chiesa.