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San Marino, riaperture nel weekend ma italiani multati e respinti al confine

San Marino italiani multati

Per impedire l'ingresso ai non residenti, il governo di San Marino ha chiuso i confini nazionali tra le 24 e le 5 di notte.

San Marino pensa all’estate, con abolizione del coprifuoco e discoteche aperte, ma nel weekend del 22 e 23 maggio i confini sono stati blindati tra le 24 e 5 di notte per impedire l’ingresso ai non residenti: molti italiani sono stati multati e respinti.

San Marino, italiani multati e respinti: chiusi i confini

La Repubblica di San Marino si prepara alle riaperture. Continua la campagna vaccinale nella speranza di un’estate libera dal Covid, durante la quale riassaporare un senso di normalità e spensieratezza.

Per tenere monitorata la situazione, il governo di San Marino ha deciso di chiudere i confini durante la notte.

Così decine di pattuglie della gendarmeria e una sessantina di uomini e donne hanno presidiato i varchi con l’Italia. L’obiettivo era impedire l’ingresso ai non residenti tra le 24 e le 5 “per esigenze di ordine pubblico”.

San Marino, italiani multati e respinti: cos’è successo

La decisione di chiusura dei confini nazionali durante la notte è valida fino al 14 giugno. La scelta è stata presa in seguito a risse e vandalismi avvenuti nelle ultime settimane, soprattutto tra i più giovani.

A San Marino sono stati avviati controlli serrati su tutte le strade e proseguono per tenere monitorata la situazione epidemica nel Paese e l’ordine pubblico. Così nel penultimo weekend di maggio molti giovani italiani sono stati respinti e multati.

San Marino, italiani multati e respinti: le regole

Oltre alla chiusura dei confini nazionali durante la notte, che ha impedito a tanti italiani di entrare nel territorio di San Marino, nel Paese è vietata la vendita da asporto o l’introduzione di bevande alcoliche dalle 22 alle 5.

Nel corso dei controlli, infatti, sono state sequestrate decine di bottiglie nascoste nelle auto. Sembrerebbe che il Congresso di Stato voglia prolungare il divieto, positicipandolo rispetto al 14 giugno.

A San Marino i negozi, i ristoranti e i musei sono aperti, senza limiti di orari. Chi arriva nel Paese può soggiornare anche negli albeghi locali. Naturalmente, resta in vigore l’obbligo di indossare la mascherina, sia all’aperto sia negli spazi chiusi. Vietati anche gli assembramenti. Dalle regioni italiane in zona gialla è possibile arrivare a San Marino. Chi proviene dalle regioni in zona rossa o arancione deve presentare l’autocertificazione che attesti il motivo del soggiorno. Chi non arriva dall’Italia o da Città del Vaticano, invece, deve presentare un documento che attesti di aver completato la vaccinazione o che mostri la guarigione dal Covid-19 avvenuta entro sei mesi. È possibile anche eseguire un tampone molecolare entro 48 ore prima dell’arrivo a San Marino: in caso di esito negativo, l’accesso nel Paese sarà consentito.