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Sandro Ruotolo, minacce dai No Vax: denuncia in Questura

sandro ruotolo

Proseguono gli spiacevoli casi di minacce da parte di alcuni esponenti No Vax: questa volta a subirle è il giornalista e senatore Sandro Ruotolo

Proseguono gli spiacevoli casi di minacce di morte da parte di alcuni esponenti No Vax: questa volta a subirle è il noto giornalista e senatore Sandro Ruotolo.

Sandro Ruotolo e l’obbligo vaccinale a tutti gli over 40

La “colpa” del giornalista e politico intaliano sarebbe stata quella di aver proposto di estendere l’obbligo vaccinale per tutti gli over 40. Ruotolo si era espresso tempo fa in merito a questa eventualità con un messaggio su Twitter e da allora ha ricevuto numerosissime minacce di ogni tipo da parte di alcuni esponenti No Vax

Le minacce di morte da parte dei No Vax

Questo non è purtroppo il primo caso di avvenute minacce da parte delle frange No Vax più estremiste, che si sono rese protagoniste loro malgrado, di diversi episodi come questo. Vittime erano state anche gli infettivologi Bassetti e Galli e più recentemente anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

Il messaggio su Facebook di Sandro Ruotolo

Ruotolo ha fatto sapere della sua condizione di minacciato tramite un lungo post rilasciato sulla sua bacheca personale di Facebook: “‘E se ti venissero a prendere sotto casa?’, ‘E se estendessimo Norimberga 2 anche ai pennivendoli?’, ‘E se venissimo tutti a Roma?’. Le ho lette e rilette le minacce di morte che ho ricevuto in questi giorni. Sono anni che le ricevo. Quelle della camorra mi costringono a vivere sotto scorta da quasi sette anni. E qualche anno prima, per un anno, ho vissuto sotto protezione a Roma per altre minacce. Ma queste ultime mi hanno ferito perché le ho ritrovate con gli insulti e le offese sotto un tweet nel quale chiedevo l’estensione dell’obbligo vaccinale. Da senatore della Repubblica. Proprio in questi giorni così importanti per la vita democratica del nostro Paese, mi sono recato in Questura a Roma chiedendo alla Digos di identificare gli autori delle minacce di morte e di ottenere giustizia. Il fascismo non è un’opinione ma è un crimine.”