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Sanificazione di ambienti e superfici per Covid, le linee guida aggiornate dell'ISS

Sanificazione ambienti superfici

Gli esperti dell'ISS hanno rivisto e aggiornato le linee guida per la sanificazione anti Covid di ambienti e superfici: cosa cambia?

L’Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato le proprie linee guida sulla sanificazione di ambienti/superfici per la prevenzione della diffusione del Covid. La novità più importante è che per la prima volta viene dato un peso prioritario alla trasmissione aerea dell’infezione mentre il contatto con superfici contaminate è ora ritenuto una modalità di trasmissione del virus molto rara.

Sanificazione di ambienti e supercifici per Covid 

Nel rapporto degli esperti si legge che le maggiori concentrazioni di carica virale sono presenti in prossimità di un soggetto infetto ma che i contagi possono comunque verificarsi anche a distanze maggiori attraverso l’inalazione di particelle cariche di virus trasportate dall’aria in spazi interni non correttamente aerati in cui è presente una persona positiva.

Sanificazione di ambienti e supercifi per Covid: i disinfettanti

Dato che la trasmissione per via aerea è quella dominante di numerose infezioni respiratorie, la raccomandazione è quella di avere molta attenzione alla sanificazione dell’aria e dell’ambiente. E’ infatti auspicabile procedere frequentemente e accuratamente alla pulizia e/o disinfezone degli ambienti, “operazioni che devono essere tanto più accurate e regolari per superfici ad alta frequenza di contatto“. Vale a dire maniglie, superfici dei servizi igienici, superfici di lavoro, cellulare, tablet, PC, occhiali e altri oggetti di uso frequente. Per quanto riguarda i disinfettanti, è bene utilizzarli rispettando le avvertenze riportate in etichetta o nella scheda dati di sicurezza evitando di miscelare prodotti diversi.

Sanificazione di ambienti e supercifici per Covid: il ricambio d’aria

Sule linee guida si suggerisce infine di porre grande attenzione al ricambio frequente d’aria almeno con l’apertura delle finestre o comunque con purificatori d’aria portatili qualora non si possa intervenire con impianti di ventilazione meccanica.

L’importanza della ventilazione come intervento efficace per limitare la trasmissione di patogeni a livello domestico e in scuole e uffici, era già stata evidenziata in passato. In particolare uno studio cinese del 2016 aveva dimostrato che aumentare la ventilazione aprendo le finestre o installando dei sistemi, può portare a una significativa riduzione dell’esposizione in combinazione con altri sistemi di monitoraggio.

In conclusone il documento elenca una serie di tecnologie con capacità virucida con schede di approfondimento e valutazioni tecnico-scientifiche. L’unica tecnica sempre sicura e non nociva con la presenza di persone sono i purificatori con filtrazione meccanica – filtri HEPA (High Efficienty Particulate Air filter) oppure i filtri ULPA (Ultra Low Penetration Air).