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Sanremo 2023, Codacons denuncia Blanco: "Gesto volgare, ora risarcisca"

Sanremo 2023 Codacons Blanco

Sanremo 2023, il Codacons denuncia Blanco per quanto accaduto al Festival: chiesto un risarcimento danni.

Il Codacons non ha alcun dubbio: il gesto di Blanco sul palco del Festival di Sanremo 2023 merita una punizione. L’associazione dei consumatori lo ha denunciato perché “ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire“.

Sanremo 2023: il Codacons denuncia Blanco

Blanco ha commesso un errore che potrebbe costargli caro. L’azione vandalica portata in scena sul palco del Festival di Sanremo 2023 ha attirato un’infinità di critiche e anche il Codacons si è espresso. Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha sottolineato la “volgarità del gesto” dell’artista e la relativa “inopportunità“.

Codacons chiede un risarcimento a Blanco

Il Codacons, come riferisce l’Adnkronos, chiede a Blanco un risarcimento di eventuali danni prodotti alla Rai e lo accusa di danneggiamento. L’esposto, che verrà depositato presso la Procura della Repubblica di Imperia e la Corte dei Conti, si basa sull’articolo 635 del Codice penale. Questo prevede la reclusione da sei mesi a tre anni per “chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui con violenza alla persona o con minaccia ovvero in occasione del delitto previsto dall’articolo 331“.

Blanco: il gesto a Sanremo 2023 gli costerà caro

Oltre alla violazione del Codice penale, il Codacons ha sottolineato che il gesto di Blanco “ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini” in quanto “è pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone“. Pertanto, “ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire“. Alla Procura di Imperia si chiede di aprire un’indagine in seguito al “possibile reato di danneggiamento“, mentre alla Corte dei Conti spetta di avviare le “dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottenere dall’artista il ristoro dei danni erariali“.