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Santo Stefano Quisquina, ondata di maltempo e strade allagate: l'appello del sindaco

maltempo Santo Stefano Quisquina

Violento maltempo a Santo Stefano Quisquina (Agrigento). Il sindaco: "Non uscite di casa se non strettamente necessario".

Una nuova ondata di maltempo si sta abbattendo sulla Sicilia: duramente colpito Santo Stefano Quisquina (Agrigento), dove le strade sono completamente allagate. Gravi danni alla viabilità e tanta paura per i residenti. Il sindaco raccomanda ai cittadini di non uscire di casa.

Maltempo a Santo Stefano Quisquina, i danni

La Sicilia continua a essere bersagliata dal maltempo. Dopo una tregua che aveva riportato il sereno, in particolare nella fascia orientale (la più colpita dalla precedente ondata di maltempo), forti piogge si stanno abbattendo nei pressi di Agrigento, causando numerosi danni.

Non sono mancati i problemi a Catania, poi a Pantelleria, fino a Siracusa e Augusta a causa dell’uragano Apollo. Ora a risentire degli effetti del maltempo è l’Agrigentino. A Santo Stefano Quisquina le strade sembrano fiumi. Le vie sono completamente allagate e l’acqua scorre rapida e abbondante, portando con sé numerosi detriti.

Maltempo a Santo Stefano Quisquina, viabilità in tilt

A causa del fango accumulato per le forti piogge, si segnalano numerosi disagi sulla strada statale che collega Agrigento a Palermo e viceversa.

Anas informa che il traffico è bloccato per allagamento dall’altezza del chilometro 0 al 6 (zona bivio Manganaro). Lungo la statale 121 il traffico è fermo anche all’altezza di Roccapalumba.

Maltempo a Santo Stefano Quisquina, l’appello del sindaco

Il sindaco Francesco Cacciatore ha diramato un’allerta. Ai cittadini raccomanda: “Non uscite da casa, fatelo solo se strettamente necessario”.

Poi ha fatto sapere: “Ci sono tutti i mezzi e gli operai a nostra disposizione all’opera. Avevamo pulito, per tempo, le caditoie, ma la pioggia che è caduta è stata tantissima. Sono due anni che attendiamo i lavori di regimentazione delle acque a monte del paese. Due anni, non due mesi. Non è stato fatto niente, così come, dall’Anas, attendevamo l’ampliamento di un ponticello. Sono due anni che vado sollecitando tutti, ma adesso siamo veramente arrivati all’assurdo. Il nostro paese, soprattutto a causa dei mancati lavori di regimentazione delle acque piovane, è in ginocchio. Non è il momento delle recriminazioni. Adesso devono essere coordinati gli interventi e i soccorsi a quanti sono in difficoltà”.