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Femminicidio di Sarah Everard, il poliziotto Wayne Couzens è stato condannato all’ergastolo per aver rapito, violentato ed ucciso la 33enne del Regno Unito e di averne scaricato il cadavere in una zona boscosa fuori da Londra. L’agente della Polizia Metropolitana di Londra già in forza presso Scotland Yard è stato condannato oggi, 30 settembre, per tre orribili crimini commessi lo scorso 3 marzo.
Sarah Everard, poliziotto condannato: la serata con gli amici e la scomparsa
In quell’occasione, si era alla sera del 2 marzo, Sarah stava tornando a casa dopo una serata conviviale con amici ed era scomparsa. Il suo ragazzo aveva lanciato l’allarme e il corpo senza vita della 33enne era stato ritrovato il 12 marzo. Durante l’udienza dello scorso 8 giugno l’imputato si era dichiarato colpevole del rapimento e dello stupro.
Femminicidio di Sarah Everard, poliziotto condannato: l’ammissione dei crimini e l’ergastolo
Poi a luglio aveva ammesso anche di aver ucciso Sarah. La discussione finale del processo, con requisitorie, arrinche e camera di consiglio, è durata due giorni e grazie al alcuni video è emerso anche che Couzens aveva usato una sorta di truccoper mettere in atto i suoi propositi criminali.
Lo stratagemma per rapire Sarah Everard, il poliziotto condannato l’aveva arrestata per le regole anti Covid
Un vero e proprio diabolico stratagemma per rapire Sarah, come? Con un finto arresto per mettere in atto il quale aveva sfruttato le restrizioni introdotte dal governo per contenere la pandemia da Covid.