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Sarah Scazzi voleva farsi adottare da Sabrina e Cosima

Sarah Scazzi

Sarah Scazzi ed il suo omicidio sono di scena a "Storie maledette"

La tragica storia di Sarah Scazzi è tornata alla ribalta con il programma di Franca Leosini. A “Storie maledette” è stato ripercorso infatti dalla giornalista uno dei delitti che, durante gli ultimi anni, hanno annientato per la sua crudeltà il mondo intero. Stiamo parlando del delitto di Avetrana, il raccapricciante luogo in cui la giovane ha perso la vita.

Sarah Scazzi, intervista a Cosima e Sabrina

Senza alcun dubbio l’opinione pubblica è stata sconvolta da uno dei delitti più raccapriccianti avvenuti negli ultimi anni, quello di Avetrana. Franca Leosini, giornalista e conduttrice di grande bravura, ritorna sul caso con il suo programma “Storie maledette”, che ancora una volta la riporta sulla cresta dell’onda, meritatamente.

Sarah Scazzi

La conduttrice ha raccontato, con i suoi appellativi, ogni particolare della vicenda in cui ricordiamo Sarah Scazzi è stata brutalmente ammazzata. Inoltre la giornalista ha intervistato in carcere le due donne: Cosima Serrano e Sabrina Misseri.

In seguito, chiamando Ivano Russo “l’incauto giovanotto” e Sabrina “sentimentalmente genuflessa”, Franca Leosini ripercorre l’intera vicenda giudiziaria.

Intervista Cosima Serrano e Sabrina Misseri

Per l’omicidio di Avetrana ho studiato 10mila pagine” racconta la famosa giornalista al Corriere TV. Ecco una nuova ed impensabile notizia, che Misseri e Cosima raccontano in tv: “Voleva farsi adottare da noi“.

In questo modo Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano, che stanno scontando la pena in carcere, dove rimarranno per tutta la vita, visto che sono state condannate all’ergastolo, parlano della povera Sarah Scazzi.

Il delitto di Avetrana viene ricostruito durante la trasmissione “Storie Maledette” di Alda Leosini, trasmessa domenica 11 marzo 2018, su RaiTre. Le due donne si trovano ora nel carcere di Taranto.

Sarah era “la sorella che non ho mai avuto”

In questo modo definisce Sarah Scazzi la cugina Sabrina Misseri e racconta che erano molto unite tra di loro. “La sorella che non ho mai avuto, viveva praticamente da noi”, così si esprime nell’intervista la figlia di Cosima Misseri.

Sarah Scazzi

Poi continua: “Non aveva un’alta autostima e la portavo con i miei amici perché si lasciasse un po’ andare“. Sabrina parla della cugina, come fosse stata molto affezionata a lei.

Dalle parole di Cosima emergono “verità”, fino ad ora sconosciute: “La piccola Sarah era molto legata a noi, voleva farsi adottare e portava una mia foto nella borsa dicendo che si trattava di sua madre“.

Sabrina prosegue ripercorrendo il rapporto con Ivano Russo, da quando lo ha conosciuto a quando è giunto l’amore, poi l’ossessione, che sembra, come gli stessi inquirenti affermano sia stata la causa del terribile omicidio.

Si passa in seguito a ricostruire le ultime ore trascorse da Sarah Scazzi con la cugina. Dalle 14 alle 14.30 circa, il tempo passato prima dell’omicidio della giovane nella villetta Misseri.

in cui secondo gli inquirenti si sarebbe consumato l’omicidio della ragazzina all’interno del perimetro della villetta dei Misseri. Ritorna il racconto relativo ai messaggi che sono stati scambiati con Sarah e l’amica Mariangela.

Gli inquirenti affermano che quello niente altro era che un tentativo diabolico di depistare le forze dell’ordine. La giovane scoppia a piangere, “mi hanno dipinta come un serial killer“. Sabrina probabilmente non si è resa conto della macabra fine della sua sorella mancata Sarah Scazzi.