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Sardegna, da zona bianca a boom di nuovi casi: cosa sta succedendo

Sardegna cosa sta succedendo

Aumento di casi positivi e ricoveri a poche settimane dall'introduzione della zona bianca: cosa sta succedendo in Sardegna?

La Sardegna è passata in breve tempo dalla zona bianca a quella arancione registrando un brusco incremento dei contagi negli ultimi giorni: cosa sta succedendo sull’isola?

Cosa sta succedendo in Sardegna

Il primo giorno di marzo il ministro della Salute Roberto Speranza aveva firmato un’ordinanza con cui dichiarava la Sardegna prima zona bianca d’Italia. Per la terza settimana consecutiva i parametri registrati avevano permesso di raggiungere l’obiettivo. L’indice di contagio era 0,68 e l’incidenza dei casi settimanali 100 mila abitanti era pari a 29.

A distanza di un mese la situazione epidemiologica appare cambiata. In soli due giorni (1 e 2 aprile) si sono registrati 824 casi e il tasso di positività ha ragigunto quasi il 5%, quando soltanto qualche settimana prima le nuove positività giornaliere erano inferiori a 100.

In aumento anche la pressione sugli ospedali, con 22 persone ricoverate in più in due giorni per un totale di 244 pazienti nei reparti ordinari. La situazione più complicata è quella di Sassari, dove i posti letto del reparto Malattie infettive dell’Aou sono quasi saturi e si sta pensando di riconvertire la Pneumologia a struttura Covid. Le terapie intensive per il momento sono sotto controllo e, stando all’ultimo bollettino del 2 aprile, i rioverati sono 35.

Nelle aree più colpite dall’incremento dei conagi il governatore Solinas ha istituito delle zone rosse. Per il momento si tratta di 11 comuni: Uri, Bultei, Soleminis, Burcei, Villa San Pietro, Donori, Samugheo, Sindia, Golfo Aranci, Bono e Pozzomaggiore.