Durante la visita di innaugurazione dell‘hub di Quartu S.Elena, il governatore della Sardegna, Christian Solinas , ha voluto commentare la decisione dle governo centrale di porre la Sardegna in zona rossa per le prossime due settimane.
Sardegna in zona rossa: le parole del governatore Solinas
Da lunedì 12 Aprile, la regione Sardegna passerà in zona rossa, con tutte le limitazioni del caso. A commentare la decisione del governo, le parole del governatore Christian Solinas:- “Purtroppo paghiamo una diffusione virale che ha camminato sulle gambe delle persone. Non dobbiamo nasconderci dietro un dito, alcuni atteggiamenti non sono stati propriamente responsabili. Sono dati riferiti a due settimane fa, ma abbiamo i dati dell’ultima settimana che ci dice che il contenimento è già in atto e si stanno riducendo i numeri”.
Poi continua: -“A tutti i cittadini, ai ragazzi, alle persone che per ovvie ragioni devono poter lavorare, muoversi e spostarsi: manteniamo tutte le cautele e le norme di distanziamento e di igienizzazione delle mani, usiamo le mascherine perché dipende da noi il contenimento della diffusione virale e il poter tornare quanto prima ad una riapertura di tutti gli esercizi.
Se i comportamenti saranno corretti potremo uscire rapidamente da questa situazione. Infine chiarisco che non c’è alcuna correlazione tra l’aumento dei contagi e la campagna vaccinale, visto che i nuovi contagiati hanno un’età media ben al di sotto degli over 80 e degli anziani che stanno ricevendo le somministrazioni”.
Le vaccinazioni nell’isola
Per quanto concerne le vaccinazioni nell’isola e in particolare, l’obiettivo fissato dal generale Figliuolo sul numero di dosi giornaliere che la regione dovrebbe inoculare, il presidente Solinas ha tenuto a precisare che: -“Ieri abbiamo rispettato il target di 10-11mila vaccini inoculati, puntiamo ad accelerare. Stiamo collaborando con tutte le associazioni del terzo settore e i militari dopo l’accordo con l’esercito. Contiamo di arrivare a metà mese alle 12mila vaccinazioni, e a fine mese se arriveranno i vaccini necessari a 17mila.”
Sull’accordo invece raggiunto con i farmacisti e i medici di base: -“E’ stato sottoscritto. Purtroppo devo riscontrare che c’è una lentezza nell’attuazione. Faccio appello ai tanti medici di medicina generale perché si iscrivano alla piattaforma regionale e ci diano una grande mano. Loro possono farci fare il salto di qualità, sono 1.200 in tutto il territorio regionale e se ognuno di loro facesse 10 vaccini avremmo 12mila vaccinati al giorno in più”.
- Leggi anche Garavaglia, riaperture con ipotesi di green pass