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Satanismo, la nuova moda degli esorcisti free lance

Prete durante un esorcismo

Oggi il timore del satanismo porta a rivolgersi anche ad esorcisti free lance, non autorizzati dalla Chiesa Cattolica (in base a certi criteri) e con il pagamento di circa 1.500 euro.

Grande è oggi il timore del satanismo. Possono praticare esorcismi soltanto i sacerdoti cattolici scelti dai vescovi – in base alla profondità della fede e all’integrità morale manifestata in vita –, ma negli ultimi tempi, proprio per via di questo timore sono nati anche “esorcisti free lance”, ovvero non autorizzati, che agiscono su richiesta percependo del denaro e costano anche cari: circa 1.500 euro. Invece gli esorcisti riconosciuti ufficialmente dal Vaticano – fra tutti ricordiamo Padre Gabriele Amorth, scomparso il 16 settembre dello scorso anno oppure Padre Pio, San Pio da Pietrelcina – non possono né chiedere né ricevere denaro per la loro opera di liberazione dal demonio.

Padre Amorth

Padre Pio esorcista

In tutto il mondo sono più di 500 e nel 1990 si sono riuniti in un’associazione riconosciuta appunto dal Papa. I vescovi poi sono automaticamente esorcisti, in quanto “discendenti diretti” dei discepoli di Gesù. Ma vista la crescente paura del satanismo e la domanda di esorcismi – che sono tutt’altro che cose da Medioevo – evidentemente queste figure “ufficiali” riconosciute dalla Chiesa sembrano non bastare più e si ricorre dunque ad “esorcisti free lance” per scacciare il Diavolo da persone o abitazioni.

La “storia” dell’esorcismo

Preghiera esorcista

Non possiamo non ricordare che Gesù stesso si trovò a dover eseguire nel periodo della sua predicazione, quelli che poi sarebbero stati chiamati esorcismi, e diede mandato agli apostoli di fare la stessa cosa: “Strada facendo, predicate che il Regno dei Cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciati i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,7 – 15). Da qui il motivo per cui anche alcuni Papi e oggi i vescovi, hanno fatto nei secoli o fanno esorcismi gratuitamente. Leone XIII, sul soglio di Pietro dal 3 marzo del 1878 – giorno seguente al suo 68° compleanno – fino al giorno della sua morte, il 20 luglio 1903, scrisse la “Preghiera di San Michele Arcangelo”, considerata la più potente preghiera di liberazione dal Maligno e Pio XII – il cui ruolo di opposizione al nazifascismo è controverso – considerava Hitler posseduto dal Demonio e provò a praticargli degli esorcismi a distanza. In tempi più recenti anche San Giovanni Paolo II avrebbe praticato degli esorcismi, hanno riferito alcuni testimoni, Benedetto XVI avrebbe fatto la stessa cosa con degli indemoniati in Piazza San Pietro, perché i demoni entravano dentro di loro, scatenandosi alla presenza del pontefice, e sarebbe un esorcista anche lo stesso Papa Francesco.

Come si svolge un esorcismo

Persona bisognosa di esorcismo

Per svolge un esorcismo, c’è uno specifico rituale, spiegato in un documento intitolato “De Exorcismis et Supplicationibus Quibusdam” approvato dal Vaticano nel 1998. Per prima cosa ci si rivolge al presunto indemoniato e ai suoi familiari; poi si consultano i referti medici, per fugare ogni dubbio che la persona sia affetta da una malattia psichica e dunque non necessiti di un esorcismo ma di un procedimento scientifico; se la persona è “veramente indemoniata”, si procede con una serie di preghiere, finchè il Diavolo non esce dal suo corpo e la persona non si è “ripresa”. Un fenomeno sicuramente inquietante quanto interessante questo della possessione demoniaca e della sua liberazione, per persone che come già detto, hanno una tale fede e una tale integrità da non temere Satana.