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Saviano a Dj Fabo: 'Perdonaci per quello che non abbiamo fatto'

Saviano a Dj Fabo Perdonaci per quello che non abbiamo fatto

In merito alla vicenda del Dj Fabo, prende la parola lo stesso Saviano chiedendo perdono per ciò che non abbiamo fatto per aiutarti. Saviano, dalle pagine di Repubblica, scrive un articolo, chiedendo scusa al giovane in quanto l'Italia e la politica non sono riusciti a realizzare il suo desiderio ...

In merito alla vicenda del Dj Fabo, prende la parola lo stesso Saviano chiedendo perdono per ciò che non abbiamo fatto per aiutarti.

Saviano, dalle pagine di Repubblica, scrive un articolo, chiedendo scusa al giovane in quanto l’Italia e la politica non sono riusciti a realizzare il suo desiderio di morte, al punto da essere dovuto andare in Svizzera per porre fine alla sua vita. Afferma che anche dopo Eluana Englaro chiese scusa e lo ribatte ora in questo suo articolo.

Secondo Saviano, era un diritto del giovane morire con dignità e in pace a casa sua, invece che doversi recare in Svizzera e chiede scusa in quanto in Italia non gli è stato concesso.

Saviano se la prende con l’Italia definendolo “un paese distratto e incattivito che cerca e trova ormai solo nemici, nemici ovunque e antagonisti, che non ha più voglia e strumenti per trovare alleati, per intraprendere battaglie legittime. Che non si rende più conto che un diritto negato all’altro è un diritto negato a se stessi, alle persone che amiamo, a quelle che ci sono vicine”.

Si rivolge a Fabo, in quanto secondo Saviano, il paese ha perso il rispetto per chi soffre e non sta bene. “Perdonaci Fabo, per aver perso rispetto per chi soffre, per le minoranze, perdonaci per ritenere futili le istanze di chi mostra il proprio lato umano, la propria vulnerabilità, perdonaci per non avere più orecchio per ascoltare chi ha bisogno di aiuto”.

Se la prende con la politica che non è in grado di promulgare una legge in tal senso: “Ha deciso che può rimandare la discussione in Parlamento sul fine vita ad libitum e può farlo perché è stata più brava di noi, ed è riuscita a far passare l’adagio che in tempo di crisi non esistono altre priorità diverse da quelle economiche. E fa nulla che nemmeno quelle si riescano a risolvere: ciò che è ormai chiaro è che le minoranze non ci interessano”.