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Saviano a Salvini: "L'odio che ha seminato la travolgerà"

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"Quanta eccitazione prova a vedere morire bimbi innocenti in mare?", chiedo lo scrittore. Il vicepremier annuncia querela.

Martedì 17 luglio è stato ritrovato, a ottanta miglia dalla costa libica, i resti di un gommone che trasportava migranti. L’unica superstite del naufragio è una donna, soccorsa dalla Ong Proactiva Open Arms, che accusa la Guardia Costiera libica di non essere intervenuta prontamente per salvare i naufraghi. Il ministro dell’Interno smentisce l’ipotesi che le autorità libiche abbiano commesso quella che è, a tutti gli effetti, un’omissione di soccorso. In questo contesto, l’ennesima tragedia nel Mar Mediterraneo, si inserisce un’aspra polemica tra lo scrittore Roberto Saviano e Matteo Salvini.

Saviano attacca Salvini

Roberto Saviano ha scritto parole molto dure contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini, il quale a sua volta minaccia querela. Dopo una prima discussione a distanza, avvenuta in merito alle dichiarazioni del vicepremier circa l’eventuale revoca della scorta allo scrittore, l’ultima polemica a distanza riguarda il tragico fatto di cronaca descritto in precedenza, l’imbarcazione di fortuna naufragata nei pressi delle coste libiche. “Assassini! Ministro della Mala Vita sui morti in mare parla di ‘bugie e insulti’, ma con quale coraggio? (…) quanto piacere le dà la morte inflitta dalla guardia costiera libica, sua (mi fa ribrezzo dire ‘nostra) alleata strategica? Lei che sottolinea continuamente di essere padre, ‘da papà’ quanta eccitazione prova a vedere bambini innocenti morti in mare?“, scrive Roberto Saviano in un lungo post Facebook datato martedì 17 luglio, aggiungendo: “l’odio che ha seminato la travolgerà. Così come travolgerà gli imbelli a 5stelle”. Le responsabilità, per lo scrittore, non sono da circoscrivere al solo esecutivo: “Dobbiamo ricordare i nomi degli influencer cialtroni finanziati da Mosca, di quelli che all’occorrenza spacciano fake news ed elaborano teorie del complotto: i vostri nomi li conosciamo bene- continua Saviano, che cita anche “i giornalisti che hanno preferito cavillare per non prendere posizione” e “chi ha semplicemente preferito ignorare e odiare”. “La Storia ti insegue. La Storia non dimentica”, conclude lo scrittore.

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Salvini minaccia querela

Matteo Salvini ha replicato, anche in questo in caso usando i social network. Poche ore dopo il post dell’autore di Gomorra, il ministro scrive: “Il ‘signor’ Saviano mi dedica queste frasi: ‘Ministro della Mala Vita, quanto piacere le dà vedere morire bambini innocenti in mare? Ministro della Mala Vita, l’odio che ha seminato la travolgerà’. Cosa rispondergli? Merita al massimo una carezza e una querela“.

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Roberto Saviano reagisce. Afferma di non aver mai ricevuto una querela dal vicepremier, nonostante Salvini abbia manifestato più volte l’intenzione di presentarla. Dopo questa precisazione, lo scrittore torna sulla questione Libia, sul blocco delle partenze- ricordando che i tragitti in mare sono ben lungi dall’essere stati bloccati- e sulla brutalità con cui sono trattati i migranti nei centri di detenzione del Paese nordafricano. “Delle tante querele annunciate (con questa sarebbero quante: quattro? Cinque? S’è perso il conto) ad oggi non ne è arrivata nessuna… come sempre, solo chiacchiere. (…) Nulla di ciò che ha promesso è possibile realizzare, tanto meno il blocco delle partenze in Libia”, scrive Saviano. “Qual è il suo motto? Colpire uno per educarne cento?- chiede lo scrittore- Ma lo sa che le partenze nemmeno la prospettiva di morire le ferma? Se l’è fatta qualche domanda su come sia possibile? Forse perché i centri di detenzione sono lager che invece lei descrive come luoghi dignitosi per lavare la coscienza ai suoi elettori?”. La Stampa e Il Giornale riferiscono che il ministro dell’Interno avrebbe già depositato una querela contro lo scrittore.

saviano replica salvini