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Savona: arrestato politico della Lega Nord per presunta truffa ai danni dei poveri

povertà

Arrestato un esponente della Lega Nord di Savona. Il politico è accusato di raccogliere abiti usati con diverso utilizzo. La povertà in Liguria è ancora molto presente e contrastata da posizioni politiche

Arrestato Guglielmo Giusti, ex segretario della Lega savonese. Per i magistrati di Milano era una delle menti di punta dell’organizzazione, che è accusata di raccogliere abiti usati con diverso utilizzo. Un gesto apparentemente benefico, visto che erano destinati ai bimbi del centro Africa. Purtroppo la scoperta clamorosa è stata quella che venivano venduti in Campania, e anche in Tunisia.

Arresto, le dinamiche

Guglielmo Giusti, ex segretario della Lega savonese, dunque, è stato arrestato assieme a Carmine Scarano, nonché titolare della Nuova Tessil Pezzame di Solaro del milanese. Giusti, presidente della Onlus “L’Africa nel cuore di Savona”, come risposta alle accuse, si è definito una vittima di un meccanismo perverso criminale esattamente dal pm della Direzione distrettuale antimafia milanese, Alessandra Cerreti. Giusti è assistito dall’avvocato Ettore Molino il quale dinanzi al gip genovese Nadia Magrini, che lo ha interrogato per rogatoria l’altro giorno in carcere a Marassi, ha voluto spiegare: “Si tratta di un equivoco che urla vendetta. “Africa nel cuore” e il suo presidente Guglielmo Giusti risultano essere vittime di quel traffico. E’ stato truffato dai titolare della società milanese. Così – aggiunge l’avvocato -, abbiamo chiarito la nostra posizione ed abbiamo già proposto ricorso al tribunale del riesame per l’attenuazione della misura”.

La notizia dell’arresto di Giusti è subito rimbalzata in città dove l’uomo è molto noto soprattutto nel mondo della politica. Giusti, dopo la sua carriera come segretario, era poi passato al partito comunista dei lavoratori e all’Udc di Casini, e da diversi lustri era impegnato nel sociale anche con il ruolo di presidente della associazione “Insieme nel mondo”.

La povertà in Liguria

La povertà in Italia non è certo poco presente. Anche Genova, Savona e altre zone della Liguria non sono sgombre da una realtà decisamente molto forte sia per la presenza di clochard senza dimora, sia per quanto concerne l’immigrazione con Multedo, ad esempio, che è sempre motivo di scontro negli scenari sia politi che proprio più riferiti all’azione vera e propria: trovare la collocazione per una persona che non ha reale sostentamento psicologico e fisico.

E l’odio politico di certo non aiuta a fermare questo tipo di realtà. In una situazione di crisi e di tensione sociale crescenti nelle periferie e nel centro città, con la presenza di una povertà incessante. C’è un rancore dilagante per i presunti privilegi concessi ai profughi. La Lega Nord ha una qualche responsabilità in tutto questo? C’è da dire che i toni utilizzati nel riferire determinate posizione spesso sono molto decisi.

Comunque sia, approfittare di una situazione al limite non è certo un grande esempio di umanità. Senza nulla togliere al presunto reato, ancora in fase di indagini e al vaglio della legge.

Per statistica, sono 8500 le richieste di aiuto sulla sola Genova. Il 65 per cento sono donne e gli altri restanti sono un buon 60 per cento di italiani e il 90 % ha un carico familiare.