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Savona: ordigno bellico sarà fatto brillare in una cava, ma la bomba non esiste

ordigno bellico

Questa mattina Savona si è risvegliata con la paura di saltare in aria: dalle 7 alle 8 sono state evacuate più di 300 persone. E' successo precisamente a Villapiana, in Via Torino. Motivo: un ordigno bellico della seconda guerra mondiale popolare da più di 70 anni sulla bocca dei savonesi. Talmen...

Questa mattina Savona si è risvegliata con la paura di saltare in aria: dalle 7 alle 8 sono state evacuate più di 300 persone. E’ successo precisamente a Villapiana, in Via Torino. Motivo: un ordigno bellico della seconda guerra mondiale popolare da più di 70 anni sulla bocca dei savonesi. Talmente popolare che ‘stamattina il popolo di Savona ha seguita la scia dell’allarme bomba. E la voce si è sparsa raggiungendo circa 1000 persone chiuse in casa per il terrore. Così, questa mattina sono scattate le operazioni degli artificieri della Gap Service di Padova per neutralizzare l’ordigno bellico – probabilmente un razzo HE M8 -, ritrovando al momento solo dei residui di ferraglia. Dopo questi risultati è stato convocato immediatamente un vertice in prefettura: “E’ stata scelta una data che non arrecasse troppo disturbo ai residenti, per fortuna abbiamo trovato solo pezzi metallici e nessuna bomba, si doveva fare un controllo accurato per evitare danni irreparabili” – dice Giorgio Manari, portavoce del prefetto di Savona -. Insomma, la “bomba” sarà fatta brillare a breve con la delicata operazione militare di despolettamento. Le indagini radiografiche, tuttavia, hanno evidenziato come il residuo appaia integro, con le spolette attive. Ebbene, i residenti di Villapiana possono dormire sogni tranquilli, almeno per questa notte.