> > Scacco alla ndrangheta dei Piromalli-Mancuso: 23 indagati e sette arresti

Scacco alla ndrangheta dei Piromalli-Mancuso: 23 indagati e sette arresti

Blitz della GdF contro la 'ndrangheta

Scacco alla ndrangheta dei Piromalli-Mancuso: 23 indagati e sette arresti nel corso di un blitz che ha visto il sequestro di 30 milioni di euro

Scacco alla ndrangheta dei Piromalli-Mancuso con 23 indagati e sette arresti messi a segno in queste ore. Fra gli iscritti a registro risulterebbe anche un candidato di “Noi Moderati” alle elezioni politiche. Le misure di cautela sono state eseguite dalla Guardia di Finanza  a carico di  23 persone indicate come affiliate alle ‘ndrine dei Piromalli di Gioia Tauro e dei Mancuso di Limbadi

Scacco alla ndrangheta dei Piromalli-Mancuso

Nel corso del blitz si è anche proceduto al sequestro “di conti correnti, beni immobili e quote societarie per 30 milioni di euro”. La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bologna, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza e con l’ausilio di personale dei Comandi Provinciali di Milano, Forlì-Cesena, Reggio-Calabria, Vibo Valentia e Chieti, ha messo a segno un vero scacco matto contro la mafia di origini calabresi. 

Il “nome eccellente” nell’indagine

In campo è stato messo un centinaio di militari e fra gli indagati è spuntato un “nome eccellente”: Si tratta di Francesco Patamia, presidente e fondatore del partito “Europei Liberali” nonché candidato alla Camera nelle ultime elezioni con la lista Noi moderati di Maurizio Lupi nel collegio di Piacenza. La Dda sta valutando le singole posizioni che verranno sottoposte al Gip per gli adempimenti procedurali.