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Scarpe Burberry: guida sui modelli più belli da acquistare

scarpe burberry

Non è facile scegliere tra le scarpe Burberry quella più adatta alle nostre esigenze, ma prima di iniziare questa piccola guida all'acquisto, andiamo a conoscere qualcosa di più del famoso marchio.

Non è facile scegliere tra le scarpe Burberry quella più adatta alle nostre esigenze, ma prima di iniziare questa piccola guida all’acquisto, andiamo a conoscere qualcosa di più del famoso marchio.

Scarpe Burberry

La scelta tra i diversi tipi di scarpe Burberry ci può dire molto sul nostro stile. Non le scegliamo unicamente per la loro funzione, ovvero quella di fasciare comodamente o elegantemente i nostri piedi, o del loro prezzo, che resta comunque una variabile indispensabile, ma soprattutto in funzione del marchio e del modello. Del messaggio che quel marchio, in questo caso Burberry con le sue meravigliose scarpe, dà.

Burberry: il trench

Nel linguaggio comune, anche in quello dei nativi digitali, il mascara si chiama Rimmel, esattamente come la prima azienda che l’ha prodotto e con cui nei secoli dei secoli è stato identificato, la borsa matelassée e la scarpa decolletée si chiamano Chanel e il trench (o qualsiasi soprabito realizzato con un tessuto impermeabile) si chiama Burberry. Basti pensare a frasi che possiamo dire ogni giorno: Metto il rimmel e sono pronta, sotto quest’abito ci va una scarpa Chanel e in previsione delle piogge di primavera o dell’autunno è sempre meglio coprirsi col Burberry. È il destino, in fondo, di quelle che possiamo definire cose iconiche che, molto spesso, diventano sinonimi dei marchi che li hanno inventati o che l’hanno resi famosi. Infatti, per fare forse l’esempio più diffuso, è curioso che molti sono convinti di bere una Coca Cola anche quando al bar servono la Pepsi: è una cocacola (tutto attaccato) di marca Pepsi!

È il potere del brand, ma è anche il potere della storia perché i brand che diventano sinonimi di un prodotto hanno una storia che è stata decisiva nell’affermazione della sua notorietà.

Nella storia dell’abbigliamento, il trench coat non è un capo molto vecchio: nella sua versione attuale nasce nel 1901 quando l’esercito inglese commissionò alla ditta Burberry, che produceva dei cappotti impermeabili in tela di gabardine, un “cappotto da trincea” per i suoi soldati. In inglese, trench vuol dire linea di difesa o barricata, e quindi trincea, ed era dietro le barricate che i soldati resistevano alle piogge e alle intemperie. Quindi, bisognava ripararli dalla pioggia, al caldo ci avrebbe pensato un gilet imbottito indossato sotto.

In quel momento, dunque, nasce il trench, un modello di soprabito impermeabile che sfrutta il tessuto di gabardine inventato da Thomas Burberry nel 1879. Un tessuto idrorepellente che sostituisce i tessuti cerati o gommati, pesanti e goffi, grazie a una tecnica che intreccia più di 100 fili in una struttura a twill. In quel modo, i minuscoli fori che si aprono nella trama consentono la traspirazione, mentre la struttura compatta che si trova sotto impedisce all’acqua di penetrare nel tessuto (se ci pensate, un po’ come fa oggi la Geox con le scarpe). Una tecnologia nell’epoca della rivoluzione industriale, fatta con il telaio.

Fatto il tessuto, la commessa dell’esercito porta al cambio del modello: vanno previste le indispensabili spalline dove fissare le mostrine, il modello andava allargato per facilitare i movimenti (che erano poi soprattutto i classici movimenti dei soldati, come correre, montare a cavallo e via dicendo) ma anche stretto in vita da una cintura con ganci ad anello per poter appendere vari accessori delle armi, una mantellina sulle spalle andava aggiunta per permettere all’acqua di scivolare ancora più facilmente e non ristagnare, un bottone sul risvolto doveva servire alla posizione del fucile e a chiudere maggiormente il trench sul collo in caso di forte vento.

Ed ecco che nasce, destinato a durare fino a oggi, il trench Burberry, con anche le sue cinghiette sui polsi e la fodera con il check disegnato con una esclusiva combinazioni di colori (cammello, avorio, rosso e nero e brevettato negli Anni ’20) che sono il vero marchio di fabbrica.

Ancora oggi i trench di Burberry sono prodotti nello stabilimento di Castelford, Inghilterra del Nord, dove per completare un capo occorrono ancora tre settimane e dove un nuovo addetto impiega ancora circa un anno a imparare a cucire un colletto perché, per creare la sua curva fluida, deve cucire 11,5 micro punti per pollice lungo tutta la sua lunghezza. Ed ecco perché un marchio diventa sinonimo di un oggetto. In questo caso, di un capo di abbigliamento.

Tra l’altro, giusto per completezza, The Heritage Trench Coat di Burberry ha tre modelli simili per la donna e per l’uomo: Sandringham, taglio aderente; Kensington, taglio moderno; Westminster, taglio classico. Per l’uomo c’è anche Wiltshire, con le maniche raglan.

Burberry in Italia

Pochissimi nomi di brand sanno essere evocativi come quello di Burberry. Diciamo “Burberry” e pensiamo subito al trench coat con fodera tartan, che con oltre un secolo di storia alle spalle continua a sedurre uomini e donne di tutto il mondo.

Anche se i primi impermeabili si devono allo scozzese Macintosh (che li brevettò nel 1823), spetta a Burberry il primato per aver creato un capo dal tessuto impermeabile, che fosse anche comodo e leggero da indossare. Fu Thomas Burberry, infatti, a ideare nel 1880 il gabardine, il tessuto che ha rivoluzionato l’abbigliamento da esterno, grazie alla sua trama diagonale talmente fitta da risultare antivento e antipioggia. E fu Thomas Burberry, nel 1901, come già abbiamo detto prima, a ottenere dall’esercito inglese l’incarico di produrre i trench coat – letteralmente “cappotti da trincea” – per i suoi soldati, sfruttando il tessuto gabardine di sua invenzione.

Da allora, Burberry (“Burberry of London”, visto che ha ambiato nome dal 2001) ha saputo accrescere il suo prestigio, attraversando indenne i mutamenti dettati dalla moda e diventando una vera icona di stile.

Il trench coat di Burberry è riconoscibilissimo, grazie a determinate caratteristiche, come il doppiopetto, le spalline, le maniche che si possono stringere intorno ai polsi, lo spacco posteriore, le tasche, il sottogola, la falda triangolare sovrapposta all’allacciatura, la cintura con anelli in ottone a forma di “D” (originariamente creati per appendere alla cintura l’equipaggiamento militare) e l’inconfondibile e imitatissimo motivo check della fodera, negli iconici colori cammello, avorio, rosso e nero. Il colore classico del Burberry è il color miele, ma la Maison inglese lo propone da sempre anche in nero e grigio chiaro.

Il Burberry maschile, sia nella linea Heritage che Seasonal, è proposto nelle varianti lungo e corto. La linea Trench Coat Heritage si compone di quattro diversi modelli:

The Sandringham, dal taglio sfiancato con maniche a giro;
The Kensington, dal taglio moderno con maniche a giro;
The Wiltshire, dal taglio moderno con maniche raglan;
The Westminster, dal taglio classico e ampio, con maniche raglan.

La linea Trench Coat Seasonal presenta, invece, le collezioni London, Brit e l’affermatissima Burberry Prorsum, creata dallo stilista e direttore creativo della Maison Christopher Bailey per dare una nuova cifra stilistica al brand. Pensata per i più giovani, Burberry Prorsum unisce, infatti, agli aspetti stilistici consolidati di Burberry un nuovo mood style, riassunto nel motto latino d’incoraggiamento “Prosum” (“Avanti”) che il cavaliere del logo Burberry porta sul vessillo.

I trench Burberry godono del Royal Warrant, che è una onorificenza rilasciata dalla Famiglia Reale inglese, e sono acquistabili online sul sito ufficiale di Burberry e nelle boutique Burberry di tutto il mondo (in Italia, sono presenti dei flagship store a Milano, Roma, Venezia, Napoli, Firenze, Bologna e Ferno/Aeroporto Malpensa). Ma non manca, anche, come vedremo, una certa scorta negli ormai sempre più diffusi e-store

Migliori modelli

La collezione donna di scarpe e stivali include sia modelli casual che formali. Possiamo trovare eleganti sandali da sera in pelle, décolleté e zeppe in tantissimi colori stagionali diversi. La selezione comprende opzioni per qualsiasi tipo di clima, per esempio sandali ed espadrillas accanto a stivali da pioggia e sneaker. Gli stivaletti in maglia della sfilata presentano, tra l’altro, un tacco scultoreo.

Scarpe da uomo anch’esse in vari stili. Per le occasioni formali: modelli eleganti, Derby, stringate e mocassini realizzati in vera pelle italiana con tocchi raffinati e classici. Le sneaker esaltano i look casual, mentre le espadrillas, i mocassini e gli stivaletti Chelsea in pelle scamosciata con effetto lavato completano la collezione accanto alle brogue asimmetriche della sfilata.

Modelli intorno ai 100 euro

Scarpe Burberry bianche

Scarpe Burberry di colore bianco con la chiusura a velcro per la massima praticità

Scarpe Burberry unisex

Sempre per bambino, unisex, dalla forma inconfondibile, nel classico stile Burberry.

Sneaker in cotone Canvas Check

Sneaker senza lacci in cotone con motivo tartan Canvas check. Le scarpe sono impreziosite da dettagli in pelle liscia. Queste calzature sono state ideate per il massimo comfort, presentano lati elasticizzati e suola antiscivolo in gomma. Possono essere indossate nei weekend con jeans e abiti.
Tomaia: 95% iuta, 5% pelle
Fodera: 100% pelle ovina
Suola: 100% gomma
Inserti laterali elasticizzati
Punta a mandorla
Importato

Modelli superiori a 100 euro

Sneaker in cotone House Check

Sneaker in cotone con motivo tartan House check sovratinto. Il modello è foderato in pelle. Inoltre possiamo notare che è rifinito con imbottitura alla caviglia per avere una comodità ottimale.
Tomaia: 95% cotone, 5% pelle di vitello
Fodera: 100% pelle ovina
Suola: 100% gomma
Chiusura con lacci
Scritta Burberry in rilievo sul retro
Importato

Stivaletti in pelle

Stivaletti stile cavallerizza in morbida pelle. Podssiamo notare il motivo trapuntato e il cinturino avvolgente con fibbia. Il modello sottile, realizzato in Italia, presenta, tra l’altro, una linguetta e una chiusura laterale con cerniera.
Tomaia: 100% pelle di vitello
Fodera: 100% pelle di vitello
Suola: 100% gomma
Chiusura laterale con cerniera
Made in Italy