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"Scarsi? É il cagnolino di Conte": Vittorio Sgarbi si scaglia contro Scarzi dopo la serata di Verona

"Cagnolino": Sgarbi umilia Scanzi

Tutto è partito da Scanzi, Vittorio Sgarbi però replica: botta e risposta su Facebook tra il giornalista e il critico d'arte.

Inseguito a quanto accaduto all’arena di Verona, al concerto in ricordo di Franco Battiato, dove Vittorio Sgarbi e Al Bano Carrisi sono stati insultati e indicati come fascisti, tanto da abbandonare il palco, Andrea Scanzi ha deciso di dire la sua su Facebook: il giornalista ha preso le parti di coloro che hanno fischiato il critico d’arte e Al Bano. Non si è lasciata ovviamente attendere la risposta del critico d’arte, che ha dato vita ad un botta e risposta sui social.

Scanzi contro Sgarbi: “L’umilizione che ha ridicolizzato Sgarbi è meravgliosa”

Partiamo comunque dal post iniziale di Scarzi. Su Facebook si legge, infatti:

L’umiliazione, l’ennesima peraltro, che ha ridicolizzato Sgarbi è semplicemente meravigliosa. Quello lì, con Battiato, non c’entra nulla (casomai c’entra sua sorella). Non basta certo averci fatto una foto insieme a Venezia, oppure blaterare che gli dedicherai una piazza a Sutri, per entrare in sintonia con lui e più ancora con la sua arte“.

Non contento, ha poi aggiunto:

Al massimo uno come Sgarbi può omaggiare i remix a Spinaceto di Gigi lo Zozzo, musicalmente parlando“.

Scanzi contro Sgarbi: “Sgarbi sta sulle palle anche ai sassi”

Ciliegina sulla torta, nela conclusione, leggiamo che:

La realtà è che, nel mondo reale, Sgarbi sta sulle palle anche ai sassi. Senza pubblico, senza stima, senza ragione d’essere. Un crepuscolo avvilente e straziante“.

Sgarbi contro Scanzi: “Scarsi? É il cagnolino di Conte”

Non è stato necessario attendere giorni per avere la dura risposta di Sgarbi. Sul suo profilo Facebook ribatte così:

Esiste ancora Scarsi? Che tenerezza! Pensavo che l’avessero assorbito Fedez e la Murgia, ammiratrice di Battiato. Lo trovo ora ripetere i suoi stanchi ritornelli contro di me, che ho fatto il vaccino senza farmi raccomandare come lui, cui resta solo la Gruber a invitarlo in televisione per fare il cagnolino di Conte“.

Ma non è finita qui. Il cirtico d’arte ci va giù pesante dicendo anche che:

Sporco, puzzolente, spelacchiato, i denti gialli, esprime solo ovvietà, e il suo modello è Grillo che ha educato il figlio allo stupro e lui a sbagliarle tutte. Per dire: non si è accorto che i fischi a Verona, dove io ho, la settimana prima, riempito il teatro romano di persone che conoscono la mia ragion d’essere, non erano per me ma essenzialmente (si parla di Battiato, amato dalla sua amica Murgia) per Al Bano, che lui ha finto di non vedere“.

Ancora più aguzza ed esplosiva la conclusione:

Continua a vagire tra le cosce della Gruber. Un piccolo aborto, travolto dai luoghi comuni. Senza trattativa. Una scorreggia di Cacciari. Una miniatura di Telese. A voi Scarsi! E toccatevi le palle quando lo vedete. È cancerogeno“.