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Schianto durante volo con tuta alare: morto turista inglese

elisoccorso

L'incidente è avvenuto a Cima del Busazza, nel Bellunese. La vittima è un inglese di 48 anni, appassionato di base jumping.

Tragico incidente sulle montagne venete, nell’area intorno a Belluno. La mattina del 24 giugno un uomo è morto, dopo essersi schiantato con la tuta alare. La vittima è un turista inglese. Sul posto sono giunti il soccorso alpino, i vigili del fuoco e personale del 118, dopo essere stati allertati da testimoni. La salma dell’uomo deceduto è stata recuperata verso le 14, riferisce Il Gazzettino.

Si lancia con la tuta alare e si schianta

Nella mattinata di domenica 24 giugno un uomo si è lanciato nel vuoto con la sua tuta alare ed è deceduto. Il turista inglese, di nome Haggarty Robert Noman, è morto a causa di uno schianto durante la fase di atterraggio. L’incidente è avvenuto verso le 11, dopo che la vittima si era lanciata nel vuoto da Cima del Busazza, località nei pressi del comune di Taibon Agordino, in provincia di Belluno. Haggarty Robert Noman, cittadino del Regno Unito di 48 anni, era un appassionato base jumper. Era in Italia insieme ad amici che condividono il suo stesso amore per questa disciplina, che purtroppo gli è stata fatale. Al momento dell’incidente, Noman è solo. I testimoni, che hanno allertato i soccorsi, infatti non fanno parte della comitiva che alloggia, riferisce Il Gazzettino, nel rifugio Monti Pallidi di Canazei. Il 48enne, da quanto risulta dalle prime ricostruzioni dell’incidente, si è recato sulla cime della Busazza, che appartiene al gruppo della Civetta, per lanciarsi con la sua tuta alare da un’altezza di 2894 metri. Ha aperto il paracadute ma, per qualche ragione ancora non conosciuta, s è schiantato contro una parete rocciosa.

Il recupero del corpo

I soccorritori sono stati allertati da due testimoni oculari dell’incidente, un alpinista e un escursionista, che hanno visti la vittima dell’incidete, l’inglese Haggarty Robert Noman, lanciarsi nel vuoto e poi scontrarsi sulla roccia, perdendo la vita. Le squadre del 118 sono entrate sono subito in azione. Raggiunta la cima del Busazza con i mezzi dell’elisoccorso, hanno cooperato anche con membri del soccorso alpino per recuperare il copro della vittima. Poche le speranze di salvare la vita del turista, che si sono definitivamente spezzate è stato raggiunto il 48enne inglese. Posto il cadavere su una barella, l’elicottero del 118 l’ha trasportato a Capanne Trieste. Haggarty Robert Noman avrebbe compiuto quarantanove anni il prossimo venti luglio.

Fortunatamente non tutti i lanci in tuta alare finiscono in tragedia. Alcuni cultori della disciplina sono miracolosamente sopravvissuti a incidenti estremamente gravi. E’ il caso del californiano Eric Dossantos. Il 30enne statunitense è appassionato di base jumper e del volo in tuta alare. Con questa attrezzatura si è lanciato, nel 2016, dalle cime dell’Alta Savoia, a Chamonix; la prima fase del volo procede senza particolari problemi poi all’improvviso Eric Dossantos inizia a precipitare e si schianta ad alta velocità contro un albero, riportando ferite alla testa, trauma cranico e fratture sparse per tutto il corpo. Miracolosamente, si è salvato la vita; ritrovato casualmente da alcuni escursionisti, è stato trasportato in ospedale.