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Schifani: la Legge Elettorale per fermare Grillo

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Il Presidente del Senato Renato Schifani è ottimista sulla definizione della nuova Legge Elettorale che stabilirà le regole per la competizione politica del 2013. Una legge, che per sua stessa ammissione, servirà per arginare l'ascesa del Movimento 5 Stelle: Alla fine la legge elettorale si f...

schifaniIl Presidente del Senato Renato Schifani è ottimista sulla definizione della nuova Legge Elettorale che stabilirà le regole per la competizione politica del 2013. Una legge, che per sua stessa ammissione, servirà per arginare l’ascesa del Movimento 5 Stelle:

Alla fine la legge elettorale si farà, anche perché ”altrimenti altro che 30%, Grillo arriva all’80%. Spero che il mio ottimismo in breve si trasformi in certezza. Ci sono dei notevoli margini per pensare che a breve si possa arrivare ad un’ampia intesa tra le forze parlamentari”

Beppe Grillo risponde dal suo blog:

il “cambiamento della legge elettorale in corsa” con l’inserimento del “tetto del 42,5% per il premio di maggioranza per impedire a tavolino la possibile vittoria del M5S e replicare il Monti bis” è un “colpo di Stato”.
Grillo se la prende con la Ue che “tace. Chissà forse ci farà una multa per divieto di sosta a Montecitorio”. “La Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto ha sancito nel 2003 che ‘gli elementi fondamentali del diritto elettorale e in particolare del sistema elettorale, la composizione delle commissioni elettorali e la suddivisione delle circoscrizioni non devono poter essere modificati nell’anno che precede l’elezione, o dovrebbero essere legittimati a livello costituzionale o ad un livello superiore a quello della legge ordinarià. C’è del marcio a Bruxelles”, attacca ancora Grillo.