Martina Marraro Buon sangue non mente: il figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1, Michael Schumacher, ha conquistato la leadership del mondiale di Formula 3. Quarta vittoria di fila per Mick, settima stagionale e un week end da ricordare per il giovane pilota diciannovenne che vola verso il titolo.
Una gara in solitaria
Non solo è stato il più veloce nelle prove libere, ma ha conquistato la pole position e ha vinto il gran premio d’Austria, che l’ha portato alla vetta della classifica, superando l’inglese Daniel Ticktum, solo ottavo sul circuito di Zeltweg, sotto una fortissima pioggia. Il figlio d’arte sale a quota 286 punti, staccando di 18 punti il secondo. Mick, dopo una partenza da rivedere, ha dominato gara 1, correndo in solitaria verso la vittoria e segnando anche il giro più veloce. Un week end da ricordare che fa rivivere a più malinconi le imprese del padre a bordo della Rossa. Dopo gara 1, ha vinto anche gara 3 e ha così ipotecato il titolo mondiale. Adesso l’appuntamento è per il 13/14 di ottobre, quando si correrà sul circuito di Hockenheim, per l’ultima stagionale.
In orbita Ferrari
Sulla scia del padre, il piccolo Schumi potrebbe vedere il suo futuro colorarsi di rosso. Non è la prima volta che il suo nome giri in orbita Ferrari. Infatti a tal proposito, Arrivabene ha dichiarato: “La cosa più importante è lasciarlo crescere, senza fare pressione. I recenti risultati sono molto, molto buoni, e gli auguro una grande carriera. Con un nome come questo, che ha scritto pagine storiche della storia della Ferrari, la porta di Maranello è sempre aperta, naturalmente. Ma senza affrettare i tempi”,
