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Facebook, rubati i dati di 29 milioni di utenti: FBI indaga

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Aggiornamento sulla violazione di dati subita da Facebook: sono 29 milioni gli utenti hackerati. Anche l'FBI è intervenuta nelle indagini.

In una conference call la dirigenza di Facebook ha reso noti i dati ufficiali riguardo alla violazione di dati risalente al 28 settembre 2018. In tutto sono circa 29 milioni gli account di cui gli hacker sono riusciti a impadronirsi dei dati e dei token di accesso. La società ha però assicurato che tale violazione non ha coinvolto Messenger, Whatsapp, Instagram, Oculus, Workplace, le app, le pubblicità e i pagamenti di parti terze. Insomma, i dati sottratti riguardano principalmente nome, indirizzo email e numero di telefono. Per 14 milioni di utenti però i dati sottratti sono anche altri: città natale, data di nascita, ultime quindici ricerche e ultimi 10 luoghi cercati. Il Federal Boureau of Investigation ha aperto un fascicolo per indagare a fondo in merito alla vicenda.

Facebook, violazione: interviene l’FBI

Il vice presidente Facebook per il product managment, Guy Rosen, ha annunciato in una conference call l’intervento dell’FBI nelle indagini. Il Federal Boureau of Investigation ha chiesto ai vertici della società di mantenere segrete le informazioni ottenute in merito all’identità dei violatori per agevolare le indagini. Tale dichiarazione lascia supporre che in realtà Facebook abbia già un’idea della provenienza dell’attacco. Ciononostante ha dichiarato che non sono chiare le intenzioni dei violatori e, ha specificato, non ha motivi di collegare la sottrazione di dati con le elezioni di metà mandato degli Stati Uniti d’America, previste per martedì 6 novembre 2018. Probabilmente in merito saranno le indagini dell’FBI a fare luce sulla vicenda: chiariranno l’identità dei mandanti della violazione e le loro intenzioni.