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Intervento al cuore, no anestesia e bisturi: mai prima d'ora

operazione al cuore

All'Ospedale Ca' Foncello di Treviso uno pseudo-aneurisma al cuore è stato chiuso per via percutanea. "Nessuno ci aveva mai provato prima", spiegano.

Un paziente di 64 anni colpito da uno pseudo-aneurisma al cuore è stato operato senza l’uso del bisturi e nemmeno dell’anestesia. L’intervento è stato eseguito dall’equipe di Emodinamica dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, guidata da Carlo Cernetti, primario del reparto di Cardiologia. L’operazione ha così conquistato il primo posto come miglior caso clinico al congresso della Società Italiana di Cardiologia, che si è svolto il 16 e il 18 ottobre 2018 al MiCo Congress Center di Milano.

E’ una prima mondiale

Il pseudo-aneurisma avrebbe potuto causare nel paziente una pericolosa emorragia. Invece che un’operazione a cuore aperto, i chirurghi hanno chiuso il “foro all’interno del cuore con una molletta adattata per il caso specifico, scongiurando così il rischio di una emorragia fatale”, come spiegava all’Adnkronos il professor Cernetti. In sostanza i chirurghi, utilizzando una tecnica rivoluzionaria, hanno raggiunto il cuore partendo dalla gamba, attraverso l’arteria femorale (per via percutanea), esclusivamente con un sondino di due millimetri. “Nessuno aveva mai provato a coagulare uno pseudo aneurisma post chirurgico al ventricolo sinistro, una raccolta di sangue che si forma tra due strati di tessuto in questa maniera. E’ una prima mondiale”, sottolinea infatti il medico.

“Una strategia – spiega il dottor Cernetti in una nota – nata grazie alla stretta collaborazione all’interno del Dipartimento Neuro-Cardio-Vascolare che comprende la Cardiologia di Treviso, la Cardiologia di Motta di Livenza, la Neurologia, la Neurochirurgia, la Cardiochirurgia la Chirurgia Vascolare e, in particolare, grazie alla quotidiana ed affiatata collaborazione tra la Cardiologia e la Cardiochirurgia, diretta dal Dr. Minniti”.

“Esprimo le congratulazioni al dottor Cernetti e ai suoi collaboratori per un successo a livello nazionale meritatissimo” sottolinea invece il Direttore generale dell’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi. “E’ un’affermazione importante; – prosegue – non per mera soddisfazione, ma perché riconosce l’alto livello dei nostri professionisti e di quello che viene fatto ogni giorno in questi reparti a beneficio dei cittadini affidati alle nostre cure”.