Mark Zuckerberg è un dirigente d’azienda, imprenditore e informatico statunitense. È il fondatore del social network Facebook, di cui è amministratore delegato. Nel 2008 la rivista statunitense Forbes lo ha nominato il più giovane miliardario del mondo. E oggi, a distanza di quindici anni dalla nascita dal social che lo ha reso celebre e strapagato, Zuckerberg sembra pronto a potenziare i suoi possedimenti virtuali. L’obiettivo sarebbe quello di integrare Facebook con WhatsApp, Instagram e Messenger.
Facebook conta oltre 2 miliardi di utenti nel mondo. E’ stato lanciato a febbraio 2004, ma l’affezione degli utenti si è affievolita dopo lo scandalo Cambridge Analytica. A gravare sull’indiscusso dominio di Facebook è l’attuale allontanamento dei più giovani. In molti preferiscono intrattenersi su altre app, in primis Instagram. Quest’ultima è stata acquistata da Facebook nel 2012 per 1 miliardo di dollari, WhatsApp nel 2014 per 14 miliardi di dollari. Mentre Messenger è stata sviluppata in casa Facebook e lanciata nel 2011.
La novità firmata Mark Zuckerberg
Sembrerebbe che il futuro di Facebook sia all’insegna dell’integrazione delle sue applicazioni di messaggistica, Messenger e WhatsApp, e dell’app Instagram molto popolare tra i giovani. A svelare i dettagli del progetto è il New York Times. Le fonti (rigorosamente rimaste anonime) sono quattro persone che lavorano all’integrazione. L’iniziativa dovrebbe andare in porto tra fine 2019 e inizio 2020. Zuckerberg ha sempre promesso di non voler sovrapporre i servizi di sua proprietà. Ma deve farlo per motivi di business: tutte queste app crescono di più della piattaforma madre, Facebook naturalmente.
Secondo le indiscrezioni del New York Times, Facebook, Messenger, WhatsApp e Instagram pur restando distinte come app sugli smartphone, dovrebbero unire business e utenti. Con dubbi non indifferenti sui dati e sulla privacy, visto l’incrocio di numeri di telefono e informazioni personali. Tra i punti importanti dell’integrazione, secondo il New York Times, ci sarebbe anche l’estensione a tutte le app del sistema di crittografia “end to end”, che segreta le conversazioni e le mette al riparo da intrusioni esterne.
Facebook, “Vogliamo migliori esperienze di messaggistica”
“Vogliamo costruire le migliori esperienze di messaggistica possibili. La gente vuole scambiarsi messaggi in modo veloce, semplice, affidabile e privato. Stiamo lavorando per portare la crittografia end-to-end ad altri nostri servizi di messaggistica e stiamo valutando come rendere più facile raggiungere amici e familiari attraverso i diversi network”. Così ha commentato un portavoce di Zuckerberg.
Quindi ha tenuto a precisare: “Chiaramente, in una fase come questa in cui stiamo iniziando a definire tutti i dettagli per capire come rendere tutto questo possibile, sono ancora molte le discussioni e i confronti in atto”.