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Asteroide 2006 QV89, sorvegliato speciale ma non è allerta

corpo celeste

Il corpo celeste, come calcolato dalla NASA, ha scarsissime possibilità di entrare in collisione con il nostro pianeta.

Non sono buone le previsioni dallo spazio. Stando a quanto riportato dagli scienziati, un asteroide è entrato nella lista dei sorvegliati speciali perché potrebbe colpire la Terra entro la fine del 2019. La data sarebbe già stata calcolata e fissata lunedì 9 settembre 2019. Il corpo celeste, che è stato nominato in gergo scientifico come 2006 QV89, potrebbe schiantarsi con la superficie. Tuttavia, le probabilità sono così basse che non è stata dichiarata l’allerta. Secondo quanto spiegato sul sito Horizons della NASA e Neo dell’ESA, il 25 maggio 2019 l’asteroide è passato molto vicino alla Terra, permettendo agli scienziati di rivelarne importanti caratteristiche. Le proprietà registrate hanno consentito agli esperti di ricostruire in modo ottimale la sua orbita.

Rischio collisione

L’asteroide, come ha comunicato la NASA, ha un diametro di circa 30 metri e molti i siti hanno lanciato la notizia di un impatto imminente. Peccato che la probabilità di collisione sia di appena 1 possibilità su 7mila. Il capo della NASA Jim Bridenstine ha tuttavia voluto evidenziare l’importanza del monitoraggio di simili oggetti celesti.

Il rischio di impatto, considerato bassissimo, tanto da non essere considerato tra gli “impatti imminenti” dall’ESA, è stato calcolato tra il 9 e il 10 settembre 2019, ma il prossimo passaggio a corta distanza, in cui l’asteroide raggiungerà il punto della sua orbita più vicino alla Terra, è stato previsto dalla NASA tra il 22 e il 27 settembre e dall’ESA il 26 settembre 2019.

Sorvegliato speciale

Come molti altri corpi celesti di grandi dimensioni, l’asteroide 2006 QV89 resta tra i sorvegliati speciali da parte delle agenzie spaziali. I timori legati alla possibilità di un impatto imminente, tuttavia, si possono considerare infondati. Il capo della NASA, Jim Bridenstine, ha sottolineato l’importanza del monitoraggio di oggetti celesti come l’asteroide. “Il rischio che un asteroide si schianti sulla Terra è molto più grande si quanto si pensi” ha dichiarato l’esperto. “Dobbiamo essere certi che la gente capisca che non si tratta di un film di Hollywood, ma di proteggere l’unico pianeta che sappiamo ospitare la vita: la Terra”.