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La crisi climatica che stiamo vivendo sta raggiungendo livelli insostenibili. Sono sempre più numerose le manifestazioni organizzate per spingere i governi ad attuare provvedimenti concreti. Infatti, negli ultimi mesi è stato registrato un nuovo record. La quantità di anidride carbonica nell’atmosfera ha raggiunto un livello mai visto da 3 milioni di anni.
I gas serra
Gli ultimi parametri registrati risalgono allo scorso 11 maggio: in quel momento il gas serra nell’atmosfera era pari a 415 parti per milione. Questo significa che per ogni milione di molecole presenti, 415 erano di anidride carbonica. La quantità ha toccato un nuovo record mai registrato prima da 3 milioni di anni. Le rilevazioni sono state effettuate e diffuse dall’Osservatorio di Mauna Loa delle Hawaii: la sua posizione, infatti, è ottimale per monitorare l’atmosfera. La prima rilevazione avvenne nel 1958 grazie al metodo scoperto da Charles David Keeling. A lui si deve anche la nascita della curva di Keeling, che indica, giorno per giorno, le concentrazioni di CO2 in atmosfera. I grafici da lui analizzati gli hanno permesso di giungere ad alcune conclusioni. Ad esempio, nel periodo compreso tra giugno e ottobre, le concentrazioni diminuiscono grazie all’assorbimento di molta CO2 per la fotosintesi. Al contrario, invece, aumentano nel periodo che va da ottobre a maggio.
Dati sconcertanti
Ogni anno le rilevazioni di anidride carbonica nell’atmosfera aumentano rispetto alle registrazioni precedenti e questo sta preoccupando gli scienziati. Prima della rivoluzione industriale, infatti, la concentrazione si aggirava intorno alle 280 parti per milione. Al giorno d’oggi, invece, la quota è nettamente aumentata: si stima una crescita di almeno due ppm all’anno. L’aumento è favorito anche dalla presenza di un fenomeno climatico che provoca un riscaldamento preoccupante delle acque dell’oceano Pacifico.
Coltivare una consapevolezza
Il segretario generale dell’organizzazione meteorologica generale mette in guardia: “Senza un taglio netto alle emissioni di anidride carbonica e degli altri gas serra, andiamo verso un pericoloso innalzamento delle temperature entro la fine di questo secolo, e le future generazioni erediteranno un pianeta molto più inospitale di quello su cui stiamo vivendo. Il diossido di carbonio rimane nell’atmosfera per centinaia di anni, e negli oceani resta ancora più a lungo”. Qualche giorno fa, infine, il nostro pianeta è entrato in una nuova era, l’Antropocene, nel quale l’uomo modifica a suo piacimento il pianeta in cui vive.