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Standard Mpeg-4: da gennaio 2020 potreste dover cambiare la vostra tv

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Secondo la road map stilata dal governo le prime regioni a passare al nuovo formato saranno Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna.

Controllate il vostro televisore perché a partire dal prossimo anno potreste essere costretti a cambiarlo. Dal gennaio 2020 infatti entrerà in vigore il nuovo standard per la codifica dell’audio e del video digitale Mpeg-4, che sostituirà l’ormai obsoleto Mpeg-2. Come diretta conseguenza di questo passaggio, molti televisori compatibili con il solo Mpeg-2 diventeranno inutilizzabili e dovranno essere sostituiti.

Oltre 10 milioni di apparecchi

Il passaggio al nuovo standard di codifica digitale non è tuttavia arrivato all’improvviso, tanto che negli ultimi dieci anni i produttori di apparecchi televisivi si sono già attrezzati nel vendere tv compatibili sia con l’Mpeg-2 che con il nuovo Mpeg-4. Malgrado ciò, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stimato che almeno 10 milioni di televisori necessiteranno di essere sostituiti poiché funzionanti solo con l’Mpeg-2.

Se non potete comprare un nuovo televisore entro gennaio non preoccupatevi. Il passaggio al nuovo codec sarà graduale e, come avvenuto per la transizione al digitale terrestre, verrà scadenzato secondo quattro macro aree stabilite dal governo. Le prime regioni al passare al nuovo standard saranno Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna, mentre lo switch-off completo avverrà entro il 30 maggio del 2022.

Per capire se il proprio televisore è compatibile con lo standard Mpeg-4 è sufficiente sintonizzarsi sui canali posti oltre il 501. Se il segnale risulta visibile vuol dire che il televisore non necessita di essere sostituito, altrimenti dovrete cambiarlo o acquistare un adattatore chiamato “Zapper” che ritarderà l’obsolescenza dei vostri apparecchi.

Tra due anni il passaggio al Dvb-T2

Quella verso l’Mpeg-4 non è però l’unica transizione che dovranno affrontare i cittadini italiani nel breve periodo. Nel 2022 infatti gli apparecchi televisivi dovranno essere compatibili anche con lo standard di trasmissione del digitale terrestre Dvb-T2 a compressione Hevc (High Efficiency Video Coding). Il cosiddetto digitale terrestre 2.0 che consentirà di avere ancora più canali televisivi ad una qualità video maggiore rispetto a quella odierna.