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Candelora, il significato e l’origine della ricorrenza

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Il 2 febbraio 2020 si celebra la Candelora, una festa cristiana che ha origini molto antiche.

La Candelora è una ricorrenza che cade il 2 febbraio. L’etimologia del nome ci riconduce a candelorum, ovvero una benedizione delle candele che si mette in relazione all’ingresso di Gesù nel tempio. Questa giornata, infatti, nasce per ricordare la presentazione di Gesù al Tempio 40 giorni dopo la sua nascita. La candela ha quindi un significato tutto spirituale: simboleggia la luce che la fede cristiana ha portato sulle genti.

Curiosamente, la giornata della Candelora ricorre il 2 febbraio 2020, un giorno palindromo. Secondo la tradizione, proprio grazie alla Candelora si può capire come andrà il resto dell’inverno. La ricorrenza cade infatti proprio dopo i giorni detti della Merla, ovvero il 29, il 30 e il 31 gennaio.

Candelora, le origini della ricorrenza

La ricorrenza della Candelora affonda le sue radici nell’antichità, in alcuni culti precristiani. Già i romani festeggiavano tale giornata, chiamandola però Lupercalia, una festa di purificazione che ricorreva proprio a febbraio. Anche i Celti presentavano una simile festività: si tratta dell’Imboloc, la festa della luce. Il popolo celtico celebrava dunque con questa ricorrenza il ritorno della luce e i primi richiami della primavera.

In Italia, esistono ormai molte consolidate tradizioni sulla Candelora. Alcuni credono che se il giorno della Candelora presenterà bel tempo, allora il resto dell’inverno sarà mite. In caso contrario, l’inverno continuerà ancora a imperversare rigido, con pioggia e neve. In Piemonte la Candelora è chiamata anche Giorno dell’Orso. Secondo la leggenda diffusa in questa regione, l’orso si sveglia durante la Candelora per valutare se continuare o meno il letargo.