A gennaio 2020 sono apparse le primissime immagini del virus cinese che ha provocato un’epidemia mondiale. I Rocky Mountains Laboratories (RML) dell’Istituto Nazionale delle Allergie e delle Malattie infettive (NIAID) americano, invece, hanno pubblicato le prime immagini del coronavirus a colori. Gli scatti derivano da un potentissimo microscopio a trasmissione e scansione che è stato poi colorato dagli scienziati in un secondo momento.
Coronavirus, le prime immagini a colori
Mentre a gennaio erano apparse le prime immagini della morfologia del coronavirus, ora è possibile osservare a colori alcuni scatti al microscopio del nuovo Covid-19. Gli strumenti a disposizione del Rocky Mountains Laboratories (RML) di Hamilton, nel Montana, hanno permesso di progredire in questa direzione. La struttura di ricerca rientra nel National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), ovvero l’Istituto Nazionale delle Allergie e delle Malattie infettive (NIAID) americano.
NEWS: NIAID labs have produced images of the #NovelCoronavirus SARS-CoV-2 ? Check out more images on #NIAIDNow: https://t.co/tMQZTgRWVh #SARSCoV2 #COVID19 #coronavirus pic.twitter.com/WkI1p1Rf8Y
— NIAID News (@NIAIDNews) February 13, 2020
Tornando agli scatti è possible notare come sia stato scelto il colore giallo vivo per evidenziare le particelle virali del virus, mentre il blu e il viola denotano le strutture cellulari invase. Il coronavirus ha una struttura con diametro medio stimato attorno ai 10 nanometri ed è visibile soltanto con un elevato ingrandimento al microscopio. Inoltre, il Coronavirus Study Group (CSG) lo ha nominato ufficialmente SARS-CoV-2.