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Scopa in equilibrio: perché? La NASA spiega la Broomstick Challenge

Scopa in equilibrio: perché

Sui social impazza la Broomstick Challenge, ma la nuova sfida della scopa in equilibrio ha un perché nella fisica.

Una nuova sfida su TikTok impazza nel mondo: è la Broomstick Challenge. Ma perché una scopa in equilibrio? È possibile solo in un determinato giorno dell’anno? La risposta ce la fornisce la NASA.

Perché la scopa sta in equilibrio?

Tutto nasce su TikTok, il social network di moda fra i giovanissimi, dove il 10 febbraio 2020 diversi video mostrano ragazzi che fanno stare una scopa in perfetto equilibrio, senza tenerla. Il perché? A causa della rotazione terrestre che, dicono alcuni, durante un solo giorno all’anno permetterebbe questa “magia”.

Questione di fisica

Ovviamente si tratta di una bufala. La stessa agenzia spaziale è dovuta intervenire, pubblicando su Twitter un video in cui due scienziati illustrano il perché sia possibile farlo sempre, non solo in un determinato giorno dell’anno. Il fenomeno ha una spiegazione nella fisica.

La scopa sta in equilibrio perché il suo centro di gravità è basso e poggia sulle setole. Posizionate nella maniera giusta, stanno così tutto l’anno. Questa la spiegazione della NASA, che ha commentato: “È solo un’altra bufala virale che sottolinea come la pseudoscienza e le falsità scientifiche possono diventare virali velocemente”.

La vera leggenda metropolitana

Alle origini di questa nuova sfida senza un vero perché, la leggenda metropolitana che vuole le uova in equilibrio durante l’equinozio di autunno e di primavera. Anche in questo caso, la possibilità esiste non solo durante ricorrenze in cui giorno e notte sono lunghi uguali ma.. tutto l’anno!

L’agenzia spaziale ha voluto diffondere un messaggio importante, ovvero quello di verificare sempre le notizie effettuando ricerche, per non lasciarsi influenzare da tutto ciò che si vede e si sente, soprattutto sui social network.

Non è la prima volta infatti che una challenge si rivela basata su bufale o rappresenta un pericolo per chi si fa “abbindolare” dal fascino di poter diventare virale: la recente Skullbreaker Challenge ha mandato in ospedale diversi giovani, anche in Italia.