Per aiutare a comprendere come sono cambiati gli spostamenti delle persone ed evidenziare il livello di distanza sociale durante l’emergenza coronavirus, Google ha realizzato una mappa relativa a 131 paesi tra cui l’Italia.
Coronavirus: la mappa di Google sugli spostamenti
Il nuovo sito, nel rispetto della privacy, si serve di dati anonimi sulla posizione degli utenti dei prodotti e servizi Google. Tracciando una mappa dei movimenti dei cittadini, si può comprendere come sono cambiati per esempio gli spostamenti essenziali. Verificando gli orari a cui più abitualmente si recano in farmacie o supermercati, si potrebbe intervenire sulle aperture o sui servizi di consegna a domicilio.
Allo stesso modo, le visite frequenti a determinate stazioni di trasporto pubblico potrebbero suggerire l’aggiunta di altri bus o treni in modo da evitare assembramenti. La mappa serve dunque sia per capire se le persone si spostano sia quali sono le loro destinazioni. Uno degli obiettivi dichiarati è proprio quello di “progettare linee guida che salvaguardino la salute pubblica e le esigenze essenziali delle comunità“.
Concentrandosi sull’Italia, il report pubblicato registra un calo del 90% di accesso ai parchi, del 94% a ristoranti, musei, centri commerciali, biblioteche e cinema e dell’87% di metropolitane, bus e stazioni.
Quanto alla mobilità verso il posto di lavoro, essa è scesa solo del 63%, segno che nonostante le chiusure e il lavoro da remoto ancora in molti si recano in ufficio.
“Ci auguriamo che questi dati contribuiscano a migliorare le informazioni sulla salute pubblica, così da permettere alle persone di rimanere in buona salute e al sicuro“, hanno specificato gli ideatori.