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Asteroide 2020, la Nasa diffonde una foto: passerà vicino alla Terra

Asteroide 2020: la foto della Nasa

La Nasa ha scattato una foto all'asteroide che passerà vicino al Pianeta Terra il 29 aprile 2020.

Un asteroide passerà vicino alla Terra il 29 aprile 2020, la Nasa gli ha già scattato una foto e l’ha diffusa per mostrare al mondo l’entità del corpo celeste. Il suo passaggio è previsto intorno alle ore 20 italiane, quando sarà circa a 6 milioni di chilometri dal nostro Pianeta. Anche se questa distanza sembra esorbitante, secondo gli scienziati si tratta invece di una vicinanza degna di nota.

Asteroide 2020: più veloce di un proiettile

L’asteroide ha anche un nome, 1998 OR2, e viaggerà ad una velocità di 31mila chilometri orari: circa 9,5 volte più rapido di un proiettile. L’oggetto ha un diametro fra gli 1.8 e 4.1 chilometri e una sua immagine è già visibile grazie ad una foto scattata dalla Nasa, presso il suo osservatorio di Arecibo, Porto Rico.

In base alla sua distanza dal Pianeta Terra, non sarà purtroppo visibile ad occhio nudo ma a Roma, il Progetto Telescopio Virtuale ne registrerà il passaggio attraverso streaming online. Dopo la Super Luna del 7 aprile 2020, tutti potranno vedere il corpo celeste sfrecciare nello spazio più prossimo alla Terra, regalando sicuramente uno spettacolo unico ed emozionante. Le possibilità che l’asteroide possa collidere con questa sono estremamente basse, in ogni caso la Nasa non si è espressa in merito a questo argomento.

Nasa: “Raro possa colpire la Terra”

Riguardo all’eventualità, è sottinteso che l’agenzia governativa americana non possa prevedere con certezza assoluta risvolti improvvisi sui passaggi di corpi celesti vicino al nostro Pianeta. Ogni settimana, infatti, si scoprono circa 30 nuovi NEO (Near Earth Objects, ovvero oggetti vicini alla Terra) e all’inizio del 2019 ne ha registrati un totale di oltre 19mila, ma il catalogo delle scoperte non è completo.

“Gli esperti stimano che l’impatto di un oggetto da 17 metri, come quello esploso su Chelyabinsk in Russia nel 2013, si verifica una sola volta o due per secolo”, ha dichiarato la Nasa. “Inoltre, per quanto riguarda oggetti più grandi, si stima sia ancora meno frequente: parliamo di secoli o millenni“.