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Coronavirus, alcune persone immuni senza aver contratto il virus

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Un recente studio ha individuato nel sangue di alcuni soggetti una risposta immune al Covid-19 pur non essendo mai stati esposti a tale malattia

In base ad un recente studio è stato scoperto che nel sangue di alcuni soggetti che non sono mai stati esposti al coronavirus Sars-Cov-2 è presente una sorta di immunità che protegge, totalmente o in modo parziale, dall’infezione.

Immuni senza aver contratto il covid-19

Un team di ricerca americano guidato dagli scienziati del La Jolla Institute for Immunology ha individuato nel sangue di alcuni soggetti una risposta immune al Covid-19 pur non essendo mai stati esposti a tale malattia. Il motivo potrebbe essere dovuta ad una precedente esposizione ad una delle altre tipologie di coronavirus, come ad esempio i classici raffreddori. Con il termine coronavirus, infatti, non si fa riferimento ad un singolo patogeno, bensì ad una sottofamiglia di virus denominata Orthocoronavirinae. Sono numerosi, quindi, quelli che ne fanno parte e che prendono questa denominazione per via della caratteristica forma a “corona”.

A realizzare tale studio è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati del La Jolla Institute for Immunology e dell’Università della California, assieme ai colleghi del Dipartimento di Microbiologia presso la Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York e del Dipartimento di Immunologia e Microbiologia dell’Università della Carolina del Nord. Il risultato è stato raggiunto dopo aver fatto l’analisi del sangue di 40 persone. Di questi 20 soggetti risultati positivi al nuovo coronavirus e altri 20 a cui il sangue era stato prelevato tra il 2015 e il 2018, pertanto non esposte al patogeno.

Ebbene, analizzando il sangue dei venti pazienti infettati dal coronavirus, è stata rilevata una significativa risposta del sistema immunitario. Il risultato che ha destato maggior attenzione, però, è quello che riguarda il sangue di soggetti che non sono stati mai esposti al coronavirus, riuscendo comunque a risultare immuni. Ma come è possibile? Secondo gli scienziati il motivo sarebbe da ritrovarsi nella vicinanza genetica dei patogeni coinvolti. Tra questi si annoverano anche i coronavirus del raffreddore. Come sottolineato dal professore Bucci, esperto di Biochimica e Biologia Molecolare che insegna presso la Temple University di Philadelphia, su Facebook, comunque, si tratta di un campione troppo piccolo e saranno pertanto necessarie ricerche più approfondite.