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Coronavirus e bambini, si riuniscono centinaia di pediatri online

Covid-19

Secondo il pediatra Angelo Ravelli la Kawasaki che colpisce i bambini "è legata temporalmente al coronavirus".

Il legame tra il coronavirus e la Kawasaki che colpisce i bambini sembra essere chiaro. Centinaia di pediatri provenienti da tutto il mondo si ritroveranno invitati dal Boston Children’s Hospital in una videoconferenza su Zoom per discuterne.

Coronavirus e bambini, si riuniscono centinaia di pediatri

Nella notte tra sabato 23 e domenica 24 maggio pediatri di tutto il mondo si riuniranno per la seconda volta in una teleconferenza organizzata dal Boston Children’s Hospital per discutere dei legami tra la Kawasaki e il coronavirus. Il primo incontro organizzato dall’ospedale statunitense era stato il 2 maggio.

La patologia infiammatoria è stata descritta per la prima volta dal pediatra giapponese Tomisaku Kawasaki: un’infiammazione acuta dei vasi di piccolo e medio calibro di tutti i distretti dell’organismo, la cui causa è attualmente ancora sconosciuta, probabilmente vi concorrono più fattori. Colpisce prevalentemente lattanti e prima infanzia.

Secondo il pediatra e direttore della Clinica di Reumatologia dell’Ospedale Gaslini di Genova, Angelo Ravelli che parteciperà all’incontro internazionale “ci sono forti sospetti che il coronavirus c’entri qualcosa con queste patologie e cioè che questo virus le abbia innescate, almeno in un certo numero di casi”. Numerosi casi della sindrome sono stati registrati in Italia, in altri Paesi Europei e negli Stati Uniti.

A New York i casi negli ultimi 9 giorni sono aumentati del 53%. “Più lo cerchiamo, più lo troviamo” così ha spiegato il governatore dello Stato Andrew Cuomo durante la conferenza stampa sull’esisto delle ricerche.