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Sigarette elettroniche, dietro il successo del vaping gli aromi prodotti da Nerudia

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Il segreto del successo di myblu, la sigaretta elettronica di Imperial Brands, sono gli aromi sviluppati nel centro di ricerca Nerudia.

Nel corso di questi anni è in atto uno dei più grandi cambiamenti nel settore del fumo e del tabacco: milioni di amanti della nicotina dichiarano di essere pronti a scegliere prodotti di nuova generazione (NGPs), poiché potenzialmente meno dannosi per la salute rispetto alle sigarette tradizionali. Per questo motivo Imperial Brands ha scelto fin dal primo momento di investire le proprie risorse in un prodotto, che offre una risposta semplice, percorribile ed efficace a tutti i fumatori adulti in cerca di un’alternativa migliore rispetto alla sigaretta tradizionale.

Il ruolo di Nerudia

Nerudia

Tutto il processo di Ricerca e Sviluppo avviene presso Nerudia (a breve distanza dal centro di Liverpool), pionieristica Startup britannica leader nella ricerca e produzione di liquidi, fondata nel 2013. Abbiamo visitato questo Innovation Hub, acquisito nel 2017 da Imperial Brands, che ha raggiunto rapidamente una posizione di primissimo piano nella creazione di prodotti innovativi alla nicotina, fino a diventare, nel 2020, uno dei centri più attivi per R&S di nuova generazione (NGPs) con lo scopo di incoraggiare i fumatori adulti a passare ad alternative potenzialmente meno dannose per ridurre il consumo di sigarette tradizionali o come eventuale supporto per smettere gradualmente.

Nerudia vede impiegati oggi circa 300 scienziati con l’obiettivo di “realizzare qualcosa di migliore per i fumatori di tutto il mondo”. È proprio la combinazione tra i talenti provenienti da grandi realtà globali, le professionalità (esperti di design industriale, ingegneria meccanica ed elettronica, software, fisica, compliance) e le capacità sviluppate nel corso degli anni (il forte background nel campo dell’analisi chimica ma anche della proprietà intellettuale, la valutazione dei bisogni e delle esigenze dei consumatori) che rende Nerudia un centro propulsivo di innovazione rapida incentrata sul consumatore finale, un mix di creatività, ingegneria e scienza.

Imperial Brands ne ha dunque fatto il suo centro d’eccellenza per le attività in R&D e, in particolare, per l’innovazione del suo prodotto di punta: la sigaretta elettronica myblu, sottoposta in questa sede a rigorose e accurate analisi volte al raggiungimento di elevati standard qualitativi, sia il device che i pods vengono sottoposti a oltre 30 test di sicurezza.

“L’importanza della sigaretta elettronica”

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Di questo progetto ne parla con entusiasmo accompagnandoci nella visita ai laboratori Grant O’Connell, Strategic Science & Policy Engagement Director di Imperial Brands, affermando che l’azienda sta investendo: “Risorse significative nella valutazione scientifica del nostro prodotto, nonché nella sua qualità. I fumatori adulti che scelgono myblu devono sapere che è un dispositivo supportato da una solida base scientifica e da alti standard di qualità riconosciuti”.

Inoltre, fa presente come quando si cita la riduzione del danno da tabacco: “Ci si riferisce alla possibilità di fornire ai fumatori adulti la soddisfazione che cercano nella nicotina, ma in modo potenzialmente meno dannoso per la salute, evitando gli effetti derivanti dalla combustione del tabacco e dall’inalazione del fumo di sigaretta tradizionale”.

Quella che si realizza a Nerudia è una sigaretta elettronica a sistema chiuso, basato cioè su pod precaricati di liquido in diverse varianti di aroma, con o senza nicotina. Inoltre, funziona grazie a un device ottimizzato in tutte le sue componenti, intuitivo, facile da portare con sé, comodo da ricaricare e che viene distribuito in via prioritaria nelle tabaccherie per raggiungere esclusivamente fumatori adulti.

Inoltre, i liquidi all’interno dei pod contengono solo 4 ingredienti, di qualità certificata e farmaceutica: gli aromi (che costituiscono tra il 5% e il 20% della soluzione); il glicole propilenico che fa in modo che venga prodotto il vapore; la glicerina vegetale che assicura la consistenza del vapore emesso e la nicotina, in quantità diverse (entro i limiti stabiliti dalla normativa europea) che vanno da 1,6% a 0,8% a 0 e che possono consentire ai fumatori adulti di avviare un percorso graduale di riduzione del contenuto nicotinico, potenzialmente fino al suo azzeramento.

Gli aromi dietro il successo di myblu

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Enrico Ziino, Head of Corporate Affairs South-East Europe di Imperial Brands, spiega qual è anzitutto l’importanza di avere una gamma di aromi: “Ha un ruolo importante perché dà la possibilità a una persona di allontanarsi dal fumo di sigaretta e iniziare da qualcosa di noto e conosciuto come l’aroma al tabacco o mentolo. Essendoci una gamma molto vasta c’è la possibilità di sperimentare e abbandonare l’abitudine mentale del tabacco”.

“Myblu viene venduta principalmente in tabaccheria anche per evitare che il prodotto entri in contatto con un pubblico diverso dal fumatore adulto abituale. – spiega ancora Ziino – La nostra è stata una scelta di policy aziendale perché il nostro target di riferimento è, appunto, il fumatore adulto”.

Ziino precisa come vengano utilizzati, per la realizzazione dei liquidi “ingredienti di qualità farmaceutica. I test che vengono effettuati sia sui device che sui liquidi sono volti a confermare gli elevati standard di qualità di questi prodotti anche per quanto concerne l’ambito tech”.

Inoltre, importante è il processo di sviluppo dei liquidi che, trattandosi di un sistema chiuso, vengono inseriti, all’interno di pods (o cartucce): “Questo procedimento avviene in ambienti sterilizzati, dove i pod vengono sigillati e poi immessi sul mercato con packaging che rispetta la normativa al riguardo, inclusa la segnalazione del divieto di vendita per i minori di 18 anni”.