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Fosfina, cos’è il composto che segnala forme di vita su Venere

Venere, cosa e la fosfina

Molecole di fosfina sono state trovate nell’atmosfera del pianeta Venere: un segnale della possibile presenza di forme di vita.

La scienza ha messo a segno una nuova interessante scoperta che potrebbe dimostrare la presenza di forme di vita extra-terrestri. Grazie ad un’analisi spettrostropica dell’atmosfera di Venere condotta a partire dal 2017 da un team di scienziati dell’Università di Cardiff, con l’utilizzo dei dati raccolti dal James Clerk Maxwell Telescope (JCMT), sono state trovate tracce di fosfina nelle nubi attorno al pianeta.

Cos’è la fosfina

La fosfina è un composto chimico che si ottiene dal legame tra un atomo di fosforo e tre di idrogeno. Essa si presenta come un gas incolore e inodore, nonché altamente tossico e infiammabile. Sulla Terra è possibile produrre tale molecola soltanto attraverso processi industriali oppure tramite particolari attività biologiche ed in particolari condizioni. Ad esempio, si può trovare nei fondali di alcune lagune, nel guano dei pinguini o nell’intestino di alcuni animali. La particolarità di questo composto, tuttavia, sta nel fatto che alcuni microorganismi la realizzano naturalmente, senza bisogno di ossigeno. Può essere, dunque, un segnale della presenza di forme di vita su Venere?

Presenza di vita su Venere?

La fosfina era già stata rinvenuta in altri pianeti gassosi giganti, come Giove e Saturno, ma mai in quelli rocciosi simili alla Terra. Essa, su Venere, è stata rinvenuta in nubi a 50 chilometri di altezza dalla superficie. A questo livello dell’atmosfera la temperatura è mite (circa 30 gradi). Gli scienziati ipotizzano che a produrre la fosfina possano essere dunque microorganismi che vivono a diverse altezze nelle nubi in questione. Non è da escludere, tuttavia, che la sua presenza possa essere attribuibile a processi chimici e geologici ancora sconosciuti. La questione, dunque, è certamente ancora aperta e gli esperti continueranno i loro studi.

La presenza di fosfina – sottolineano gli autori dello studio – non è una prova robusta della presenza di vita, ma solo di un processo chimico anomalo che non sappiamo ancora spiegare. Infatti la fotochimica delle gocce di acido solforico che formano le nubi di Venere è ancora completamente sconosciuta“.