> > Covid, rimandati interventi protesi all’anca. “Pazienti preoccupati”

Covid, rimandati interventi protesi all’anca. “Pazienti preoccupati”

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In seguito all’aumento dei contagi, è tornata l’allerta per lo stop agli interventi non urgenti. L’ortopedico Calistri: “Pazienti preoccupati”.

A causa del forte aumento della curva dei contagi, torna a preoccupare la sospensione degli interventi meno urgenti. A lanciare l’allarme è l’ortopedico e traumatologo Alessandro Calistri che in una recente esclusiva ad Adnkronos Salute ha illustrato un quadro preoccupante. L’ortopedico specializzato in chirurgia dell’anca, ha parlato di come negli ultimi anni questo tipo di interventi come la richiesta della protesi sono aumentati di molto. “La situazione creata dalla pandemia ha causato una contrazione degli interventi di protesi, perché si è dato più spazio alle operazioni salvavita”, ha dichiarato l’ortopedico. 

Covid, rimandati interventi protesi all’anca

Molti interventi come quello dell’installazione della protesi all’anca sono stati rimandati per fare più spazio ai ricoveri per Coronavirus. Lo rivela l’ortopedico Alessandro Calistri, specializzato in chirurgia dell’anca e ricercatore del dipartimento di Scienze anatomiche dell’Università Sapienza di Roma. “C’è oggi un grossa necessità di interventi ricostruttivi all’anca e al ginocchio. L’immobilità per chi aspetta una protesi fa peggiorare le situazioni cliniche. Lo stop alle operazioni per dare priorità all’emergenza Covid ha determinato il peggioramento di tantissimi quadri clinici, molti pazienti ci hanno detto di aver avuto un tracollo fisico durante il lockdown e siamo preoccupati per quello che potrà accadere con una nuova serrata”, ha dichiarato ad Adnkronos Calistri. 

Ha infine evidenziato come questa sospensione stia creando preoccupazione tra i pazienti: “Oggi il paziente, magari più anziano, è preoccupato se deve pensare ad una operazione all’anca: teme il coronavirus e ha paura. Ma se non torna a camminare peggiorano altre condizioni magari già un po’ critiche”. L’ortopedico a questo proposito ha puntualizzato: “Oggi le liste d’attesa per una protesi d’anca arrivano, ad esempio da me, anche fino a 10 mesi. Il Nord Italia assorbe la maggior parte degli interventi e proprio lì da febbraio c’è stato uno stop o comunque solo una lenta ripresa da giugno”.