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Il vaccino di Pfizer può evitare la trasmissione del Covid da asintomatici?

vaccino pfizer

Covid, il vaccino Pfizer ha ottenuto grandi risultati nelle sperimentazioni ma ci sono ancora alcuni aspetti che vanno studiati

Il vaccino annunciato dalla Pfizer è una grande speranza per tutti noi ma ci sono ancora alcuni aspetti importanti da conoscere e ci sarà da attendere ancora del tempo.

Covid, il vaccino Pfizer una grande speranza

L’annuncio dell’americana Pfizer e della tedesca BioNTech sull‘efficacia al 90% del vaccino nelle sperimentazioni di fase 3 ha dato speranza a tutti quei paesi che stanno combattendo contro la seconda ondata del Covid -19. Come l’Italia che, se tutto procederà come previsto, dovrebbe ricevere in una prima tranche 27 milioni di dosi .

Essere a questo punto dopo  soli dieci mesi di lavoro è un risultato eccezionale come sottolinea in un’intervista al Corriere della Sera Cristina Cassetti, una delle figure chiave nel Niaid, l’Istituto di ricerca sulle allergie e le malattie infettive, con sede a Washington e guidato da Anthony Fauci.

Come è noto, ci sono altre case farmaucetiche che stanno svolgendo sperimentazioni su un vaccino efficace contro il Coronavirus. Tutto questo è molto importante perchè per consentire una copertura vaccinale completa occorrerà uno sforzo enorme in di produzione e distribuzione a livello internazionale.

Ancora un’icongnita l’eventuale trasmissione del virus da asintomatici

Tuttavia, nonostante gli ottimi risultati ottenuti nelle sperimentazioni di fase 3, occorrerà ancora attendere ulteriori dati per conoscere altri aspetti importanti, primo tra i quali se una persona, anche se vaccinata, possa ugualmente diffondere il virus senza accorgersene, come avviene ora per i cosiddetti asintomatici. Lo ha specificato nel corso dell’intervista la stessa dottoressa Cassetti. Sintetizzando, i vaccini prevengono l’esplosione della malattia, ma ancora non si sa se eviteranno l’infezione che si manifesta senza sintomi.  Inoltre non si sa ancora quanto durerà la copertura del vaccino.

Occorrerà ancora del tempo per ottenere risposte a domande di primaria importanza, tuttavia, già i risultati ottenuti sono di ottimo auspicio, anche in termini di effetti collaterali. Dagli studi sono emersi effetti collaterali lievi come dolore al sito dell’iniezione, una lieve febbriciattola e altri piccoli malesseri, comuni anche col vaccino  contro l’influenza stagionale.