Asia Angaroni Il tema controverso, da tanti auspicato da altri contrastato, riguardante il reddito di cittadinanza è ormai sulla bocca di tutti gli italiani. Si è riaccesa la polemica sulle spese legate alla messa in atto del reddito di cittadinanza proposto dai Cinque Stelle. Si tratterebbe di un’integrazione fino a 780 euro al mese per una platea di beneficiari potenziali di 10 milioni di persone. Ma per comprendere al meglio le cifre che spetterebbe a ciascun cittadino italiano sarebbe già stato inventato un apposito calcolatore. Al contrario, si tratterebbe di una truffa. Iniziando questo “test”, si accede automaticamente a un servizio di abbonamenti per cellulari, già denunciato da diversi utenti.
Il falso calcolatore del reddito di cittadinanza
Una pagina Facebook chiamata “News dal Web” il 24 settembre 2018 ha pubblicato un post su un presunto calcolatore per il reddito di cittadinanza. In questo, con toni satirici, si ironizza su Matteo Salvini. Nello specifico, nell’esempio del calcolatore, riportata la professione “studente” e l’età è di 31). Ci si serve della presenza del ministro leghista come se si trattasse di un testimonial e di un presunto autore dell’iniziativa. Ma lui è il ministro dell’Interno e non è di astrazione grillina. “Calcolatore reddito di cittadinanza”, è il titolo. Accanto sono evidenti i loghi del Ministero del Lavoro e dell’INPS. La pagina, pur avendo oltre 1000 fan, ha pochissimi post e piuttosto recenti.
Cliccando nel sito condiviso nel post, dove risulta come dominio “Goog.gl“, si viene reindirizzati in un sito a dominio “it.muuzplay.com”. Dubbia la veridicità del potale, sebbene la grafica rimanda al gusto pentastellato.
Nell’immagine appena indicata, bisogna porre minuziosa attenzione alla scritta piccolissima riportata nel quadrante in alto. Nel link “T&C” si accede a una lunghissima lista in cui vengono riportati i termini e condizioni del servizio, presenti nelle tre immagini sottostanti.
Andando avanti con il “test”, si accede a una seconda pagina dove in fondo è riportato quanto indicato:
Il “test” è del tutto inutile. Composto da due semplici domande sull’età e sull’eventuale attività lavorativa dell’utente. Poi si viene reindirizzati al dominio “Page6.mpayment.pro” e alla schermata dove viene richiesto il numero di cellulare e l’operatore.
In alto si noterà anche il watermark di Musikdate nella vignetta raffigurante Beppe Grillo. Su Musikdate online divagano articoli e reclami sui servizi di abbonamento e come disdire. Difficilmente il M5s e Salvini (raffigurato all’inizio del “test”) sono a conoscenza di una simile attività.
